TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Lucas Rosol le ha provate davvero tutte contro Rafa facendogli perfino cadere le bottigliette ad un cambio di campo con un tocco di racchetta. Al termine però, in sala stampa, è duro con lo spagnolo.
Per quasi due set il ceco ha accarezzato il sogno di battere Rafael Nadal per la seconda volta sui verdi campi dei Championship, il doppio fallo però al tie break del secondo gli è costato una doccia gelata e probabilmente anche l’intero incontro.
E pensare che le ha provate davvero tutte Rosol, non solo in campo. Soprattutto quando sul finire del match con un leggero tocco di racchetta ha fatto cadere una delle due bottigliette di Nadal. Probabilmente, frustato dallo score, avrà cercato di innervosire il suo avversario o magari, a vederla spiritualmente, di spezzare l’incantesimo delle ritualità del maiorchino. Qui il video anche se di scarsa qualità:
Tutto questo è avvenuto in campo, ma anche fuori il ceco non ha risparmiato il suo sfidante lamentandosi pubblicamente delle lunghe attese in risposta tra i punti. “Tutti i giocatori dovrebbero avere lo stesso tempo fra un punto e l’altro. I migliori però si prendono molto di più rispetto ai giocatori normali, e nessuno gli dice niente. Nadal impiegava sempre un minuto. Fa sempre tutti i suoi rituali, qualcuno gli dovrebbe dire qualcosa. L’arbitro mi ha detto di continuare quando gli ho chiesto se tutto ciò andava bene”. Tutti i torti in effetti non li ha Rosol, la grafica durante il match recitava: 25 secondi di media per Nadal e 17 secondi per Rosol, tutti sanno invece che negli slam il limite è di 20. Ci si dovrebbe chiedere a questo punto come fa un giudice di sedia a non accorgersi di tale sforamento, che abbia ragione Rosol?