Nonostante una fitta coltre di nubi che ha ricoperto il cielo sopra Daniel Island per tutta la giornata di venerdì, i quarti di finale del Volvo Car Open di Charleston si sono svolti regolarmente senza alcuna interruzione, se non qualche breve pausa per controllare la scivolosità delle righe al cadere di qualche goccia di pioggia.
Il primo match è stata una maratona di quasi tre ore nella quale la sorpresa del torneo Danka Kovinic, n. 91 WTA, è riuscita ad avere la meglio alla distanza della testa di serie n. 11 Yulia Putintseva. Dopo aver sconfitto la terza testa di serie Petra Kvitova agli ottavi, Kovinic ha rimontato uno svantaggio di un set in una partita che l’aveva vista andare in vantaggio per prima nel parziale d’apertura, salvo poi farsi rimontare il 4-2 iniziale e cedere al tie-break dopo oltre un’ora di battaglia. Kovinic poi, dopo aver vinto il secondo set, ha schiantato fisicamente l’avversaria aggiudicandosi il terzo parziale per 6-1 e raggiungendo così la sua quarta semifinale in carriera in un torneo WTA, la prima dal lontano 2016 e anche la prima a livello 500 (il vecchio “Premier”).
“Credo che questa superficie si adatti molto bene al mio gioco e al mio servizio in kick – ha detto Kovinic dopo il match – e mentalmente mi sento molto in fiducia. Lo scorso anno durante il lockdown mi sono resa conto che il tennis mi mancava davvero e per questo ho iniziato ad allenarmi con grande entusiasmo all’accademia di Janko Tipsarevic a Belgrado”.
Kovinic affronterà in semifinale la tunisina Ons Jabeur, testa di serie n. 12, che ha superato in due set 6-3, 6-2 la diciassettenne Coco Gauff, protagonista di una prova estremamente deludente, soprattutto al servizio. Tredici doppi falli per lei, otto dei quali nel primo set e tre nell’ultimo game hanno facilitato il compito per la sua meglio classificata avversaria che le ha così impedito di conquistare la prima semifinale di un torneo 500.
“Sono consapevole di essere in un buon periodo di forma, finalmente dopo sei quarti di finale sono riuscita a raggiungere una semifinale – ha dichiarato Jabeur nell’intervista post-partita – ho cercato di non commettere gli errori che commetto di solito ed è andata bene. Mentalmente mi sento meglio quest’anno rispetto all’anno scorso, quando avevo perso da [Gauff] per due volte, l’approccio a questa partita è stato differente e sono riuscita a ottenere una vittoria”.
Ma la sorpresa della giornata è arrivata nell’ultimo match della sessione pomeridiana, nel quale la spagnola Paula Badosa (n. 71 WTA) ha sconfitto la n. 1 del mondo Ashley Barty in due set, 6-4, 6-3.
“Era la prima volta che giocavo contro di lei, per cui non sapevo esattamente come la palla sarebbe arrivata – ha detto Badosa dopo il match – Il suo diritto arriva molto velocemente, e con il rovescio varia molto le rotazioni, quindi ho capito che avrei dovuto rimanere vicina alla linea di fondo e accelerare ogni qualvolta ne avessi avuto l’occasione. È stata una splendida esperienza per me: quando si gioca contro una giocatrice di quella caratura, l’energia sul campo è completamente diversa, si percepisce che è una partita differente”.
Anche se ovviamente delusa dal risultato, Barty è comunque contenta di avere la possibilità di riposarsi dopo così tanti match giocati in poco tempo. Parlando della sua avversaria ha spiegato come abbia “servito molto bene e tenuto una grande profondità, cosa molto importante sulla terra. È una giocatrice molto forte ed è una gran lottatrice, e oltre ad aver servito bene è riuscita a trovare parecchi affondi di diritto che mi hanno messo in difficoltà”.
In conclusione di giornata l’ultimo match ha visto la russa Veronika Kudermetova (testa di serie n. 15) avere la meglio in due set (6-3, 6-4) della statunitense Sloane Stephens (n. 57 WTA). Decisamente in difficoltà Stephens contro le palle potenti della russa che ha approfittato anche dei parecchi errori dell’avversaria. “Sono molto contenta di questa vittoria, è la prima volta che batto una giocatrice che ha vinto una prova dello Slam, è molto importante per me. Oggi ho preso in mano la partita all’inizio e l’ho tenuta fino alla fine – ha dichiarato Kudermetova dopo la partita – La partita con Paula [Badosa] domani sarà fra due giocatrici che amano picchiare forte la palla, vediamo chi riuscirà a spuntarla”.