Il giovedì di Montecarlo è stato scosso dalla clamorosa eliminazione di Novak Djokovic ad opera di Daniel Evans ed ha ancor di più spianato la strada verso il titolo, il dodicesimo, a Rafa Nadal, ora quotato a 1,35 da Snai.
Chi ha spesso dato bei grattacapi al fenomeno maiorchino è Fabio Fognini, campione in carica, ancora in corsa e con ora nel mirino la semifinale, dove potrebbe trovare proprio Rafa, nella rivincita di due anni fa. Ottima la prestazione per Fabio contro Filip Krajinovic, che ha confermato per l’ennesima volta la particolare confidenza con i campi monegaschi. Di fronte ci sarà il norvegese Casper Ruud, uscito vincitore da una maratona di tre ore contro Pablo Carreno Busta, annullando due match-point allo spagnolo sul 4-5 nel set finale, conclusosi 7-5. Il ventiduenne scandinavo, specialista del rosso e giustiziere di un altro terraiolo come Diego Schwartzman nel turno precedente, cerca la seconda semifinale in un 1000, dopo quella degli scorsi Internazionali di Roma. Precedenti tutti a favore di Ruud, che si è imposto ad inizio 2020 nell’ATP Cup e a settembre sulla terra di Amburgo, a dir la verità contro il Fognini sottotono visto lo scorso anno. Le quote di Bet365 vedono favorito il norvegese a 1,72 contro il 2,10 del ligure.
Servirà un’impresa ad Andrey Rublev, reduce da tre ore di battaglia contro Roberto Bautista Agut, per avere la meglio su Rafael Nadal, che invece ha impiegato meno di un’ora per sbarazzarsi di un arrendevole Grigor Dimitrov, che ha dichiarato di non essere in buona condizione a causa di una infezione al cavo orale. Il successo del russo (già a quota 22 vittorie stagionali) pagherebbe 6 volte la posta; Nadal si è imposto facilmente nei due confronti diretti, lasciando soli cinque game all’avversario nei quarti dello US Open 2017 e vincendo in due set nel girone delle scorse ATP Finals, disputatesi alla fine di un anno strepitoso per il moscovita. Una vittoria in due set dello spagnolo vale 1,40.
Si affrontano poi i due artefici delle sorprese degli ottavi di finale, ossia David Goffin e Daniel Evans. Il belga ha avuto la meglio su Sascha Zverev, rischiando di complicarsi la vita nel tie-break del secondo set, dove, in vantaggio 6-2 si è ritrovato ad annullare un set-point al tedesco sul 6-7, per poi chiudere 9-7. Il britannico è stato bravo ad imbrigliare Djokovic con le sue variazioni e ad approfittare dei 45 errori non forzati (di cui uno clamoroso sul set-point nel secondo set) dell’avversario, breakkato addirittura cinque volte nel match. L’unico precedente risale all’ATP Cup dello scorso anno, vinto da Evans in due set, ma per i quotisti il favorito del match a 1,65 è Goffin, già tornato ad alzare un trofeo in questo 2021 a Montpellier e intenzionato a tornare ai livelli di quattro anni anno fa, quando arrivò a essere numero 7 e raggiunse la finale delle ATP Finals.
Finora impeccabile il cammino di Stefanos Tsitsipas (1,25), solidissimo contro Aslan Karatsev e Cristian Garin, ed ora atteso da Alejandro Davidovich Fokina. Primo quarto di finale a questo livello per lo spagnolo, che nella vittoria su Lucas Pouille ha confermato quanto di buono fatto vedere in precedenza con de Minaur e Berrettini. Il greco invece ha una ghiotta occasione per centrare la terza finale in un Masters 1000 in carriera, dopo quelle perse a Toronto 2018 e Madrid 2019 (rispettivamente da Nadal e Djokovic), in quanto sarebbe presumibilmente favorito anche nell’eventuale semifinale contro Goffin o Evans.
Luca Chito
***Le quote sono aggiornate alle 21 di giovedì 15 aprile e sono soggette a variazione