Non si vive di sole variazioni, verrebbe da commentare dopo la vittoria in rimonta di Felix Auger-Aliassime su Lorenzo Musetti (4-6 6-3 6-0). Il ragazzo italiano ha vinto il primo set quasi esclusivamente grazie alla sua abilità di variare il ritmo e confondere le idee a un avversario ancora acerbo tatticamente, ma non ha potuto molto quando il canadese ha trovato il modo di far valere il maggior peso dei propri colpi, liberandosi dalla rete in cui Musetti aveva provato a intrappolarlo. Fallita una palla break nel quinto game del secondo set, Musetti ha vinto appena tre punti nei cinque turni di risposta successivi, ulteriormente debilitato da un problema alla schiena accusato nel set decisivo.
Auger-Aliassime sfiderà adesso Shapovalov agli ottavi di finale, motivo per cui sarà certamente un canadese ad affrontare il vincitore della sfida tra de Minaur e Tsitsipas. L’australiano è stato bravo a domare le velleità di Bublik, il greco è ripartito più o meno da dove aveva lasciato a Montecarlo e si è liberato in due set di Munar, che pure era segnalato in buona forma.
Nella parte bassa del tabellone resta in gioco Jannik Sinner, che giovedì affronterà Bautista Agut; il vincitore della sfida sarà opposto al vincitore dell’ottavo tra Ramos-Vinolas e Rublev, che in apertura di programma odierno ha battuto in due set un ottimo Federico Gaio. L’italiano ha onorato al meglio il privilegio – in qualità di lucky loser – di affrontare il finalista di Montecarlo, al quale ha strappato anche un break nel secondo set. Nella parte alta, è atteso l’esordio di Nadal, Fognini e Schwartzman.
PRIMO SET – Il canadese è stato subito falloso con il dritto, e Musetti è subito salito a palla break quando un suo passante di rovescio lungolinea ha costretto FAA a rintuzzare, permettendogli di arrivare comodamente in recupero con il dritto; la tds N.1 ha però trovato tre prime di fila ed è riuscita a portarsi sull’1-0. Nel turno successivo del canadese, però, sono arrivati due doppi falli consecutivi che ne hanno offerta un’altra a Musetti, che però ha messo lungo un dritto, venendone sfumare un’altra su una prima vincente di Félix.
Musetti ha però iniziato presto a soffrire la profondità e il peso del palleggio dell’avversario, e nel quarto game è andato fuori giri in più di un’occasione, trovando punti solo quando è uscito dallo scambio, o con il servizio o con la smorzata. Su un errore di rovescio è quindi arrivata una palla break per Auger-Aliassime, che però ha messo in rete un dritto – nonostante le sbavature dei due, la situazione è quindi rimasta sul 2-2. FAA ha però mostrato una certa confusione tattica, perché ha accettato di portare la partita sul piano delle variazioni, o forse non è riuscito a fare in modo che rimanesse sui binari della pressione da fondo, soprattutto sulla seconda (solo due punti su nove all’inizio con il colpo) e nel quinto gioco ne ha pagato il prezzo. Musetti ha infatti vinto diversi duelli sotto rete, fra cui questo:
Il toscano si è quindi portato a palla break con una stop volley, e stavolta la fuga è arrivata con un perfetto schema drop & lob al volo che è atterrato sulla riga. Da lì Musetti non ha tremato, beneficiando anche di un’alta percentuale di prime in campo (28 su 37, con il 71 percento di conversione), e ha chiuso in relativa tranquillità dopo 52 minuti.
SECONDO SET – Il parziale sembrava indirizzato sulla stessa china del precedente, perché Musetti si è subito guadagnato due palle break, anche grazie a un vincente di rovescio lungolinea e ad una svista di FAA che ha lasciato un pallonetto atterrato sulla riga. Il canadese ha però trovato due prime, controllando lo scambio senza troppi affanni, ed è salito sull’1-0, ottenendo poi il suo primo break di giornata: un vincente di dritto gli ha dato due chance, e il 2-0 è arrivato quando Musetti ne ha messo largo uno in allungo. Si è trattato però di un breve interim, perché il canadese ha subito steccato due dritti e commesso un doppio fallo, regalando il contro-break all’azzurro.
Sul 2-2, Musetti si è guadagnato una palla break su un altro errore di dritto di Auger, che però ha ancora una volta sfruttato bene il servizio per restare avanti. Da fondo campo il canadese è diventato sempre più solido, e si è guadagnato una palla break su una stecca di dritto di Musetti: così come un tropo del match si è mantenuto, tuttavia, anche un altro è sopravvissuto e ha continuato a lottare insieme a noi – il canadese ha fatto una brutta scelta tattica, cercando una smorzata improbabile che ha raggiunto a malapena la rete. Alla lunga, però, la sua superiore cilindrata da dietro ha eroso le variazioni di Musetti, in particolare quando la gestione del dritto anomalo è stato più oculata, e sul 4-3 in suo favore si è procurato tre palle break consecutive, passando alla terza con un bel dritto inside-in che Musetti, lontano dal campo, non è riuscito a tirare su. Il canadese ha quindi chiuso a zero con una prima vincente al centro, il suo 14° punto su 17 con il fondamentale, e ha mandato la contesa al terzo dopo 97 minuti.
TERZO SET – A inizio terzo set, le difficoltà sono proseguite e Musetti non è riuscito per diversi minuti a fare un punto. Auger ha vinto i primi 11 punti (per un totale di 16 di fila) ed è rapidamente salito 3-0 e servizio, che è diventato addirittura 4-0 dopo un medical time out chiesto da Musetti per un problema alla parte bassa della schiena. Sfiduciato, debilitato dal fastidio e ormai con pochissimi cavalli da sprigionare soprattutto dal lato del dritto, Musetti ha consegnato il servizio per la terza volta consecutiva poco dopo essersi esibito in una palla corta dal sapore di resa. Da parte sua, Auger-Aliassime ha smesso di aver paura di vincere la partita e anche di rischiare col servizio, che lo ha accompagnato verso il 6-0 finale a suon di prime vincenti. Sarà dunque derby canadese – tra grandi amici – agli ottavi di finale contro Denis Shapovalov, che nella giornata di martedì si è sbarazzato di Chardy.