L’ufficialità è arrivata solo due settimane fa ma il neonato torneo di Parma, classificato 250, ha già il suo carattere distintivo: in primis perché è l’ultimo torneo sulla terra rossa, insieme al pari categoria Belgrado 2, prima dell’inizio del Roland Garros e poi perché i nomi ad oggi annunciati non saranno di primissimo livello, ma comunque presuppongono una idea di tennis che può regalare sorprese e spettacolo, proprio per la sua eterogeneità.
A guidare il main draw sarà il padrone di casa Lorenzo Sonego, fresco vincitore dell’ultimo ATP 250 giocato in Italia, quello di Cagliari. Tra i contendenti ci sarà anche Benoit Paire, che si spera, dopo il rimbrotto del suo sponsor Babolat, e dopo un periodo di meritato (?!) riposo trascorso alle Maldive, possa aver ritrovato la voglia di giocare a tennis. Noi crediamo di sì, visto che a Parigi non potrà permettersi di passeggiare in campo come fatto ultimamente avendo gli occhi di tutta la federazione francese puntati addosso. In tal senso per lui Parma è l’ultima chiamata per ritrovare la giusta condizione.
Presenze da sottolineare quelle di John Isner, Richard Gasquet, Frances Tiafoe, del giovane figlio d’arte Sebastian Korda e del nostro Stefano Travaglia che dopo Melbourne vuole riassaporare il gusto di una finale in un torneo per lui alla portata. Ovviamente il tutto in attesa delle wild card pronte a sparigliare le carte in tavola, ma per quelle ci sarà tempo.
Carlo Galati