dal nostro inviato a Madrid
C. Ruud b. A. Bublik 7-5 6-1
Casper Ruud si conferma uno specialista della terra rossa e, dopo Roma 2020 e Montecarlo 2021, raggiunge la terza semifinale consecutiva in un torneo 1000 su questa superficie. Come primo match della sessione serale il norvegese ha battuto oggi Alexander Bublik per la seconda volta su due precedenti. Il gioco di Casper non sarà dei più spettacolari, soprattutto se paragonato a quello dell’eclettico kazako, ma certamente brilla di sostanza e oggi proprio quella l’ha aiutato a battere un avversario forse troppo avventato nella ricerca della rete e arrendevole quando era il momento di rimboccarsi le maniche.
In alto sugli spalti un piccolo gruppo di kazaki ha sostenuto a gran voce il n. 44 del mondo, portando dalla propria parte anche parte del restante pubblico del centrale; in generale comunque il sostegno è stato equamente riservato ad entrambi. Servire ogni volta per rimanere nel set è stato piuttosto stressante per Bublik e alla fine il norvegese ne ha approfittato proprio ad un passo dal tiebreak. Nonostante ottime percentuali alla battuta queste non sono state sufficienti, e la corazza YOXOI indossata da Bublik non ha potuto difenderlo dai passanti imprendibili di Ruud. Con uno di questi Casper è andato a set point, e alla quarta chance un rovescio largo di Alexander ha decretato il 7-5 dopo tre quarti d’ora di gioco.
Nel secondo set, quando ci si aspettava un cambio di marcia da parte di Bublik, il divario tra i due si è notevolmente ampliato. Ruud si è guadagnato il vantaggio di nuovo con degli splendidi passanti, e i tentativi di mischiare le carte sotto forma di smorzate del suo avversario non l’hanno minimamente impensierito. Dopo 68 minuti di gioco è arrivato il primo match point e una risposta in rete ha decretato la fine per 7-5 6-1. Dopo la vittoria più importante della sua carriera contro il n. 3 Tsitsipas al turno precedente, questa settimana continua a regalare soddisfazioni al n. 22 che raggiunge la sua 11esima semifinale a livello ATP, tutte sulla terra. Il vincente di Berrettini-Garin non se la passerà liscia (ne sa qualcosa proprio Matteo che ci ha perso a Roma 12 mesi fa).