La conferma del periodo italiano del tennis femminile arriva già di martedì, al Foro Italico. Il tabellone è già prive di giocatrici italiane, tutte racchiuse nello stesso spicchio di tabellone e tutte già eliminate. Lunedì era toccato a Giorgi, oggi è toccato a Trevisan e Cocciaretto, sempre con qualche rimpianto.
[SR] Y. Shvedova b. [WC] M. Trevisan 0-6 7-6(4) 7-6(6)
Non riesce a sfruttare la wild card offerta dagli organizzatori Martina Trevisan, che pure era stata agevolata dal sorteggio che le aveva messo di fronte Yaroslava Shvedova, presente qui a Roma grazie al ranking protetto. La tennista kazaka, ex n. 25 del mondo, sta trovando grandi difficoltà nel suo rientro nel circuito dopo la maternità e basti pensare che oggi, su un campo centrale vuoto, ha centrato solamente la seconda vittoria stagionale su dieci incontri disputati; per rintracciare la terza vittoria, andando a ritroso, si deve tornare addirittura al 2017. Trevisan invece rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria in un tabellone principale, che manca dal Roland Garros 2020 dove raggiunse i quarti.
Con i suoi efficaci colpi da fondo, più profondi che pesanti, Trevisan ha mantenuto praticamente sempre il controllo delle operazione nella prima fase del match chiudendo la sua avversaria nell’angolo del dritto, suo colpo debole. Il primo set è stato così un dominio (netto 6-0). Shvedova col passare del tempo ha preferito abbreviare gli scambi giocando palle corte e scendendo a rete più spesso (zona dove la due volte campionessa Slam di doppio si sente a suo agio), ma questa scelta tattica non le ha portato grandi benefici.
L’italiana infatti è stata impeccabile, continuando a punzecchiare la sua avversaria sul dritto, e presto è passata avanti di un break anche nel secondo parziale. Tuttavia chiudere questo tipo di match si rivela sempre più ostico di quanto sembri: quando a una tennista resta poco da perdere, può capitare che aumenti oltre l’ordinario la velocità di palla ed è quello che ha fatto Shvedova. L’attuale n.665 si è rifiutata di scambiare a lungo preferendo accelerazione improvvise e d’improvviso più efficaci, prevalentemente col rovescio; per sottrarsi a queste bordate, Martina avrebbe dovuto far muovere il più possibile la kazaka e c’è riuscita solo in parte. Trovatasi a servire per il match sul 5-3, un po’ come Giorgi contro Sorribes Tormo, Trevisan si è bloccata e forse intimorita dalle risposte pungenti di Shvedova è incapoata in due doppi falli che le sono costati il break.
Trevisan ha iniziato a sbagliare di più ma è riuscita comunque a conquistare il tie-break, dove però le imprecisioni sono state fatali e un match all’apparenza agevole si è complicato. Nel parziale decisivo entrambe hanno giocato a viso aperto dando vita a un match più godibile (benché mai di alto livello tecnico). Anche in questo caso Trevisan è andata a servire per chiudere il match, sul 5-4, ma ancora una volta non si è avvicinata minimamente al traguardo. La maggior esperienza della 33enne alla lunga ha pagato e, aiutata anche da due punti fortunatissimi e quattro gratuiti di dritti dell’italiana (completamente in balia della pressione nel finale), Shvedova ha vinto il secondo tie-break di giornata portando a casa un match in cui sembrava spacciata in due ore e 35 minuti, e conquistando così la sfida di secondo turno contro la numero 1 Barty.
Trevisan invece ha lasciato il campo in fretta e furia, visibilmente scossa per l’esito dell’incontro, e in conferenza stampa ha confermato la sua delusione. “Non c’è molto di positivo che io possa trarre dalle mie partite in questo periodo, per questo proverò a concentrarmi sugli allenamenti“. La giocatrice toscana ha inoltre spiegato che non dovrebbe scendere in campo prima del Roland Garros, dove tornerà da quartofinalista in carica per provare a dare una svolta alla sua stagione.
[WC] C. Garcia b. [WC] E. Cocciaretto 7-6(8) 6-2
Sconfitta altrettanto amara è stata anche quella di Elisabetta Cocciaretto, la seconda wild card casalinga ad essere eliminata oggi dal torneo – terza se si considera anche Giorgi sconfitta lunedì. Cocciaretto sfidava per la prima volta un’altra wild card, Carolina Garcia, n. 111 del mondo, e non è riuscita neanche questa volta (era la terza occasione) a vincere un set nella capitale. Aveva cominciato alla grande con un break di vantaggio, immediatamente recuperato, e il parziale si è concluso al tie-break – epilogo che oggi non ha portato bene alle tenniste italiane: Cocciaretto ha mancato tre set point ma alla fine, un po’ per mancanza di coraggio e un po’ per determinazione della francese, Garcia l’ha spuntata 10 punti a 8. “Ho avuto molte chance ma mi sono tirato un po’ indietro; lei è stata brava a cogliere l’occasione” ha commentato in conferenza. “Poi sono partita male nel secondo set, negativa per quello che era appena successo ma a questi livelli non te lo puoi permettere. Nei momenti importanti non ho pensato prima a quello che dovevo fare“.
Tutta la disinvoltura precedente che le aveva permesso di giocare alla pari con la 27enne francese è svanita in un attimo per Cocciaretto, come da lei confermato, e nel secondo set ha ceduto due volte consecutive la battuta. La partita si è conclusa senza altri sussulti in un’ora e 39 minuti. Per l’ex n. 4 del mondo questo è un buon risultato, che arriva dopo una svolta significativa nella sua carriera: la francese infatti nei giorni scorsi ha sollevato il padre dal ruolo di coach, decisione arrivata a seguito dell’uscita dalla top 50 dopo 5 anni. Cocciaretto invece ha spiegato che non giocherà altri tornei prima del Roland Garros per curare un problema al ginocchio emerso in Fed Cup: “Non bastano 5-6 giorni di terapia come quelli fatti prima di giocare qui, che mi hanno permesso di esserci ma non al top”. Al momento Cocciaretto disputerebbe le quali a Parigi; è fuori di dodici posizioni dal taglio del main draw.
Il tabellone femminile di Roma con tutti i risultati aggiornati