La notizia era nell’aria da un po’, ma nella serata di giovedì è arrivata la conferma ufficiale: il BNP Paribas Open di Indian Wells si disputerà anche nel 2021.
Il management del torneo, nella persona del suo direttore Tommy Haas, ha fatto sapere con un comunicato ufficiale seguito poche ore dopo da una videoconferenza organizzata in fretta e furia che il prossimo ottobre andrà in scena l’edizione 2021 di quello che di solito è il primo Masters 1000 e WTA 1000 della stagione e che quest’anno era stato rimandato a causa della pandemia.
I dettagli non sono ancora sicuri a partire dalla data, che verrà confermata tra circa un mese, quando i calendari ATP e WTA dell’ultima parte dell’anno saranno finalizzati. Tuttavia è verosimile che si tratti delle due settimane che nel calendario maschile erano occupate dall’ATP 500 di Pechino e Tokyo e dal Masters 1000 di Shanghai (3-17 ottobre), che anche quest’anno per il secondo anno consecutivo potrebbero essere cancellati. Al momento, infatti, tutte le manifestazioni programmate in Cina sono fortemente in dubbio, dal momento che le regole d’ingresso nel paese asiatico sono ancora estremamente rigide e l’ottenimento dei visti è diventato molto più complicato dopo lo scoppio della pandemia.
In ogni modo, sebbene il torneo punti a disputare un’edizione il quanto più possibile vicina al formato tradizionale, ovvero un combined da 11 giorni con tabelloni di singolare maschile e femminile da 96 giocatori e giocatrici, non è ancora sicuro che si potrà trovare le due settimane per accomodare il “solito” Indian Wells, ed esiste la possibilità che si debba ripiegare su un torneo in formato ridotto di una settimana con tabelloni accorciati a 64 partecipanti con eventualmente qualche bye per le teste di serie.
“Noi spingeremo per avere il torneo combined solito, e soprattutto un torneo che sia il più giusto possibile per tutti i partecipanti – ha dichiarato il direttore Tommy Haas dalla sua casa di Los Angeles – Abbiamo tutte le intenzioni di fornire un montepremi che sia allo stesso livello di quello delle passate edizioni e non ci sarà nessun problema a disputare le edizioni 2021 e 2022 a soli cinque mesi di distanza. Il nostro team è super collaudato e siamo pronti ad ogni sfida”.
A livello climatico le prime due settimane di ottobre tendono ad essere decisamente più calde rispetto alle prime due settimane di marzo, quindi i giocatori potrebbero dover sopportare temperature decisamente più alte del solito. “I tennisti sono tutti ‘super-fit’, abituati a giocare in ogni condizione e sono certo che non avranno problemi” ha commentato Haas.
Il BNP Paribas Open è stato il primo tennistico, e probabilmente il primo grande evento sportivo, insieme al Gran Premio d’Australia di Formula 1, ad essere cancellato a causa della pandemia di COVID-19, e sarà il primo evento a fare il suo ritorno nella zona di Palm Springs che ha visto il famoso evento musicale indie del Coachella Festival cancellato per due anni consecutivi.
Ci sono ancora parecchi dettagli da definire, ovviamente, a partire da quanto pubblico verrà ammesso sugli spalti e quali misure sanitarie verranno adottate per giocatori, membri dello staff e fans, ma la notizia del ritorno di un grande torneo come il BNP Paribas Open non può che essere un’ottima notizia per il mondo del tennis e per il mondo in generale.