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“Passare del tempo in palestra per me è difficile, perché ho scelto di giocare a tennis e non di allenarmi in palestra. Però è importante dal punto di vista fisico: quando passi molte ore in campo, devi essere pronto“. Non potrebbe esserci dichiarazione più sincera (e veritiera) di questa da parte di Jannik Sinner, della cui ossessione per il tennis e per i dettagli che compongono una partita di tennis conosciamo ormai ogni segreto. Ma per arrivare a competere con i migliori del mondo, e Jannik lo sta già facendo da diversi mesi, non basta saper colpire la palla in modo eccezionale. È necessario poter sostenere uno sforzo atletico importante, anche per diverse ore, ed è quello che il tennista italiano ha raccontato in un’intervista rilasciata presso il Technogym Village di Cesena, il quartier generale dell’azienda italiana leader nel settore del fitness e del wellness.
Il villaggio, come vi abbiamo già raccontato, è un vero e proprio wellness campus in cui è possibile testare le ultime novità di Technogym. Tra una sessione di allenamento e l’altra, Sinner ha raccontato qualcosa della sua routine. “In palestra faccio molti esercizi: forza, mobilità, stabilità e tutto il resto. È anche divertente, perché quando vai in palestra non sai mai esattamente cosa farai“. Insomma, la sua vita è e rimarrà il tennis, però Jannik sta imparando ad apprezzare anche la sala attrezzi. Non tutti allo stesso modo, però. Il 19enne ha qualche preferenza: “Non mi piace fare resistenza, ma ho bisogno di farla. Preferisco lavorare sulla mobilità e soprattutto sulla forza; è il mio allenamento preferito, cercare di mettere su un po’ di muscoli – perché non ne ho moltissimi“.

Jannik Sinner è sempre stato un atleta, fin da piccolo, ma è diventato un tennista a tutti gli effetti (prima c’era anche lo sci nella sua vita) dai 13 anni, quando si è trasferito a Bordighera – al Piatti Tennis Center – e ha iniziato ad allenarsi tutti i giorni, sia dal punto di vista atletico che da quello tennistico. “Da quel momento, la passione ha iniziato a crescere. L’allenamento è importante; se perdo una partita devo allenarmi al mattino e al pomeriggio, il più che posso. Non è facile ma è quello che ho scelto di fare, e se vuoi migliorare in campo devi lavorare tanto anche in palestra“.
Il miglioramento continuo per Jannik Sinner è più di un obiettivo, assume più che altro i contorni dell’ossessione. Se vuoi vincere Slam e puntare alla vetta delle classifiche mondiali – dall’alto del suo 19° posto, Sinner non è poi così lontano dalla top 10 – devi avere testa, occhi, cuore e muscoli puntati sulla palla mentre imbracci la racchetta. Purtroppo non è andata come Jannik sperava contro Rafael Nadal, che come lui è un ambassador di Technogym: i due si sono sfidati ben tre volte negli ultimi mesi, due volte a Parigi e una volta a Roma, ma ha sempre vinto Rafa che ora punta alla vittoria del quattordicesimo trofeo del Roland Garros.
Ma Jannik è consapevole che la strada è ancora lunga, lo ripete spesso e non si lascia scoraggiare. Del resto, se vuoi entrare tra i grandi puoi farlo solo battendo i più grandi.