Lo US Open 2021 sarà il primo torneo del circuito di tennis professionistico a disputarsi per intero con gli spalti pieni, senza riduzioni dovute alla pandemia di Covid-19. Lo ha comunicato lo US Open e l’USTA sui loro canali ufficiali. Potremmo perciò rivedere in estate (dal 30 agosto al 12 settembre) un altro torneo con il 100% della capienza di pubblico per la a livello Slam dall’inizio della pandemia: l’ultimo torneo Major giocato interamente senza restrizioni fu infatti l’Australian Open 2020, vinto da Novak Djokovic.
Un primo assaggio di ciò che ci aspetterà allo Slam di Flushing Meadows lo avremo nella fase finale del prossimo torneo di Wimbledon. Nonostante un preoccupante aumento dei casi di contagio – dovuti alla diffusione della “variante Delta” – in Gran Bretagna, a Church Road il torneo si giocherà quasi interamente con la capienza dimezzata, ma il governo e gli organizzatori del torneo hanno trovato un accordo per cui in occasione delle finali (sabato 10 e domenica 11 luglio) il Campo Centrale di Wimbledon sarà pieno al 100% della sua capacità.
Negli Stati Uniti le vaccinazioni procedono a ritmo serrato: quasi metà popolazione è stata già immunizzata con due dosi di vaccino anti-Covid (o con la dose unica Johnson&Johnson). Nello stato di New York il 70% della popolazione adulta ha già ricevuto almeno una dose di vaccino, riporta la NBC, mentre oltre il 50% è già stata immunizzata. Grazie a questi numeri il torneo quest’estate potrà riaccogliere gli appassionati senza limitazioni all’accesso: nell’ultima edizione “Covid-free”, lo US Open 2019, hanno assistito al torneo oltre 700.000 spettatori, mentre fu desolante quella del 2020, vinta da Dominic Thiem. Si giocò con gli spalti interamente vuoti.