Per due volte si sono trovate a un punto dalla sconfitta, ma alla fine Su-Wei Hsieh ed Elise Mertens sono le nuove campionesse del torneo di doppio femminile di Wimbledon. La coppia testa di serie numero 3 del tabellone ha recuperato da uno svantaggio di 3-6 3-5 e si è aggiudicato il match per 3-6 7-5 9-7, in rimonta sulla coppia formata dalle russe Elena Vesnina e Veronika Kudermetova dopo due ore e trenta di gioco.
Per la 35enne taiwanese si tratta del quarto titolo del Grande Slam in doppio, il terzo a Wimbledon dopo quelli ottenuti in coppia con Shuai Peng nel 2013 e con Barbora Strycova nel 2019. Terzo torneo del Grande Slam, invece, per la belga, il secondo del 2021 dato che Mertens ha già conquistato gli Australian Open in coppia con Aryna Sabalenka. La belga festeggerà anche il ritorno alla posizione numero 1 del ranking di doppio da lunedì.
Rammarico per la coppia russa, che sul servizio Vesnina non è riuscita a convertire due Championship Point non consecutivi e ha dato slancio alla rimonta delle avversarie. Il secondo, in particolar modo, è stato annullato da Hsieh e Mertens in modo assai rocambolesco dopo un nastro che era sembrato decisivo sul rovescio di Vesnina.
Il terzo set durato oltre un’ora si è rivelato una altalena di emozioni per gli spettatori del Centre Court. Hsieh e Mertens che si sono assicurate il primo break del set decisivo, andando a servire per il match, ma Mertens non è stata cinica e ha subito il contro-break. Un altro break subito da Mertens ha portato le russe a servire nuovamente per il set. Kudermertova ha restituito il favore e da lì è ripartita la cavalcata delle teste di serie numero 3 che hanno convertito il loro primo Championship Point con un dritto bimane vincente della Hsieh.
“Non ci siamo mai arrese. Lo spirito combattivo che abbiamo avuto oggi è quello che forse ha fatto la differenza. C’era molta tensione ma alla fine l’abbiamo gestita bene” ha dichiarato Mertens a fine partita, elogiando anche la compagnia per aver difeso il titolo: “Era la campionessa in carica, è di nuovo campionessa. È incredibile”.
A cura di Giuseppe Di Paola