Giornata con pochi incontri ma tutti dall’alto tasso di combattività nell’ATP 500 di Amburgo. Il match di più alto lignaggio di giornata è sicuramente quello di Stefanos Tsitsipas. Il tennista greco, reduce dalla delusione di Wimbledon, si riscatta con una vittoria contro il padrone di casa Dominik Koepfer, sicuramente un osso duro su questa superficie. Il primo set poteva facilmente scappare via al greco, che parte subendo un break ma che si riprende subito il servizio perso. Da lì la partita si tiene in equilibrio sul servizio di entrambi, con il tedesco che è l’unico a dover salvare quattro set point quando deve servire per mandare il set al tie-break.
La tempesta per Koepfer però è solo rimandata. Il suo tie-break parte malissimo, con un doppio minibreak consecutivo, ma il servizio del greco si inceppa e restituisce subito i due minibreak. La svolta arriva nel sesto punto, con Tsitsipas che approfitta di un errore del tedesco per rimettersi avanti e mettere definitivamente la freccia dopo il cambio di campo. Molto più semplice la pratica nel secondo set, in cui il numero 3 del mondo parte mettendo pressione al servizio di Koepfer. Il break non arriva ma è solo questione di tempo. Nel settimo game il muro eretto dal tennista tedesco crolla e Tsitsipas si prende break e partita, che concluderà poco più tardi con un altro break conquistato quando Koepfer serve per restare nel match.
L’avversario del finalista della scorsa edizione sarà Filip Krajinovic, che ha superato in tre set un Philipp Kohlschreiber che sembra aver ritrovato un po’ di forma. Il poco peso palla di Kohli costa caro nel primo set, con il tedesco che non riesce mai a scalfire il servizio di Kraijnovic e si deve guardare le spalle nel suo, quando nel sesto game deve annullare due palle break. Come successo al suo connazionale contro Tsitsipas anche Kohlschreiber lascia andare il set quando serve sotto pressione, anche se in questo caso al momento di servire per il tie-break.
Qualcosa però cambia nel secondo set, il tedesco è molto più centrato e attento nei suoi turni di servizio e si concede anche il lusso di mettere a segno due ace. E questa volta è Krajinovic a mostrare il fianco all’avversario con il tie-break in avvicinamento. Un paio di errori da fondo vogliono dire 0-40 e tre palle break per Kohli, che si vede annullare le prime due ma riesce finalmente a passare alla terza e a chiudere la pratica sul suo servizio. Il tennista serbo è bravo a rimettersi in carreggiata nel terzo set e a dimenticare il set appena perso. Krajinovic brekka Kohlschreiber nel suo primo turno di battuta e si porta subito in vantaggio, consolidato nel sesto game con il doppio break.
Quando tutto sembra avviarsi verso una vittoria del serbo Kohli ricomincia a giocare bene, annullando tre match point al suo avversario e trovando il break quando tutto sembrava finito. Non è abbastanza per riprendere la partita in mano, Krajinovic ha una nuova possibilità per chiudere sul suo servizio e questa volta non sbaglia. A raggiungerlo nei quarti un altro tennista serbo, Lazslo Djere, che supera in due set il brasiliano Thiago Seyboth Wild, che al turno precedente contro Kuhn aveva vinto la sua prima partita ATP dal titolo vinto a Santiago.
Risultati:
L. Djere b. [Q] T. Seyboth Wild 7-6(1) 6-1
[1/WC] S. Tsitsipas b. D. Koepfer 7-6(2) 6-3
[6] F. Krajinovic b. [WC] P. Kohlschreiber 7-5 4-6 6-3