È servito anche l’aiuto della sua avversaria, a Elina Svitolina, per vincere a Chicago il 16° titolo nel circuito maggiore – il primo di un 2021 finora così così, a un anno di distanza dall’ultimo trofeo sollevato sulla terra di Strasburgo nel settembre 2020.
Sul 7-5 6-4 con il quale ha sconfitto Alizé Cornet, che ha mancato l’appuntamento con il suo settimo titolo, ha pesato una scelta molto più che avventata della tennista francese in occasione del set point concesso sul 6-5 Svitolina (e servizio a disposizione). Cornet ha servito una buona prima esterna, Svitolina è riuscita a rimandare la palla di là in qualche modo, con una traiettoria molto alta che sarebbe atterrata abbondantemente in corridoio, ma la francese – poco lucida – ha deciso di colpire uno schiaffo al volo tenendo in vita l’ucraina che non chiedeva altro che una seconda chance di vincere il punto, e infatti l’ha vinto giocando bene in lungolinea. Il punto potete rivederlo qui di seguito.
Svitolina ha così portato a casa un set nel quale era stata sì avanti 3-0, ma si era fatta rimontare ed era stata costretta a fronteggiare più palle break (cinque contro due) di Cornet – trafitta però entrambe le volte in cui ha prestato il fianco, nel secondo e appunto nell’ultimo game. Ironia della sorte, Svitolina ha annullato due occasioni di break utilizzando proprio lo schiaffo al volo di dritto.
Il secondo set è iniziato esattamente come il primo, con la stessa identica ripartizione dei game – 3-0 Svitolina con un break di vantaggio, quindi 3-2 Cornet per recuperare lo svantaggio – ma è proseguito poi in modo diverso, con cinque giochi vinti dalla giocatrice in ribattuta. Sia Svitolina che Cornet hanno perso il servizio in ogni game in cui hanno offerto palle break, ma l’ucraina si è offerta in tre occasioni, la francese una (fatale) volta in più.
Troppo difficile vincere una finale senza salvare neanche una palla break (0/6 per Cornet!), e così Svitolina ha chiuso i conti con un gran rovescio lungolinea che ha pizzicato l’ultimo segmento utile di riga. A patto di non aver dissipato troppe energie, questo è il miglior avvicinamento possibile allo US Open per Elina Svitolina, che rientra in top 5 sorpassando Sofia Kenin.
Tra non molte ore, attorno alle 21 italiane di lunedì, Svitolina dovrà affrontare l’esordio non proibitivo contro Rebecca Marino – per poi incunearsi in uno spicchio di tabellone neanche così terribile, presidiato da Kasatkina, Rybakina e Halep sulla strada per gli ottavi. Per Cornet invece, che di posizioni in classifica ne guadagnerà 12 riavvicinando la top 50, lunedì ci sarà subito la sfida con Ons Jabeur. Difficilmente sarà proprio questo, il 62° Slam della sua carriera, a portarle in dote quel quarto di finale che non è mai riuscita a raggiungere.
A.S.