Un’avventura dalle conseguenze familiari imprevedibili e non priva di notevoli risvolti comici, quella vissuta da Andy Murray a Indian Wells nella giornata di ieri. La fabula si snoda dalla fine dell’ultimo allenamento nel deserto californiano, dove l’ex numero uno del mondo si sta preparando all’esordio nel penultimo Mille stagionale, programmato per la serata italiana di domani contro Adrian Mannarino. Mai come in questo caso, conviene attenersi strettamente al goloso virgolettato del protagonista.
“Dopo l’allenamento sono andato al ristorante – ha detto Murray nel corso di un divertente video affidato a Twitter -, e ho lasciato le scarpe sudate in macchina. Dopo cena, quando sono salito in auto per tornare in albergo, l’abitacolo non aveva un ottimo odore, e la colpa era decisamente di quelle scarpe. Avevano bisogno di asciugarsi, di prendere aria per tutta la notte, ma la mia camera d’hotel non ha un balcone, così ho pensato di lasciarle sotto la macchina. Al mattino, quando sono andato a riprenderle, le scarpe non c’erano più. Rubate. Non un grosso problema, tutto sommato: sono andato in un negozio di articoli sportivi e ne ho comprate di nuove“.
La parte davvero scabrosa della curiosa faccenda non si era però ancora palesata all’attenzione del due volte oro olimpico. “Quando sono arrivato al campo il mio fisioterapista mi ha chiesto come mai non avessi la fede al dito. In quel momento sono sbiancato. Normalmente lego l’anello alle stringhe delle scarpe, perché non posso indossarlo mentre gioco, quindi è accaduto il patatrac. Insieme alle scarpe mi hanno rubato anche la fede“. Inutile specificare che Kim Sears, consorte dal 2015 e madre dei suoi quattro pargoli, non ha propriamente preso bene il fatto. “Sono nei guai a casa – ha chiosato Andy -, qualsiasi aiuto utile a recuperare anello e scarpe sarà apprezzatissimo“. L’invito è rivolto a tutti.