Ieri vi avevamo portato la notizia di una tragica scomparsa, vale a dire… quella delle calzature Under Armour di Andy Murray, lasciate in macchina ad asciugarsi (o a macerare) in seguito ad un brutale allenamento sotto il sole della California solo per essere misteriosamente trafugate. Il Ratto delle Scarpine, però, era solo una piccola componente del problema, visto che il tre volte campione Slam è solito legare la propria fede nuziale alle stringhe, e questo significa che anche quest’ultima era diventata refurtiva.
Ebbene, ieri sera l’allarme divorzio (si scherza ovviamente) è rientrato, perché le scarpe e la fede sono state ritrovate e restituite all’ex-N.1 ATP. Sebbene i particolari sulla restituzione del maltolto non siano stati diffusi, si può dire che l’anello sia stato riportato… a Murdor (è l’ultimo portmanteau/gioco di parole, promettiamo, ma se si parla di anelli Tolkien deve trovare un posticino). Questo l’aggiornamento fornito da Murray, con la traduzione del suo messaggio di seguito:
“Ciao a tutti, voglio ringraziarvi tutti per i vostri messaggi di supporto e per aver condiviso la mia richiesta d’aiuto”, ha detto Muzza. “Oggi ho fatto un po’ di chiamate e ho parlato con la security dell’albergo e… ci credereste? [inspira rumorosamente] Le scarpe sono tornate, anche se puzzano ancora da far schifo! L’anello è tornato! E io sono tornato nella lista dei buoni… let’s go!”
Sir Andy ha postato anche questo fermo immagine decisamente sinestetico, un monumento alla sofferenza corporale ed emotiva dell’atleta (più o meno):
Era partito heist movie, è finito in una rom-com con lo svampito eroe che riesce a riguadagnare il cuore della sua bella. Possiamo tuttavia stare certi che Kim suggerirà con forza un nuovo rifugio per l’anello del buon Andy, impegnato stanotte contro Adrien Mannarino ma prevedibilmente reso ancora più impavido dallo scampato pericolo.