Doveva finire prima o poi, ed è finita un venerdì sera nel deserto. La nuvola su cui Emma Raducanu ha giocato nella sua trionfale cavalcata verso il titolo dello US Open è improvvisamente svanita, e la magia del suo tennis che sembrava fatto per non sbagliare mai ha cessato di esistere.
La diciottenne britannica è stata sconfitta in due set (6-2, 6-4) nl suo match d’esordio al BNP Paribas Open dalla bielorussa Aliaksandra Sasnovic (n. 100 WTA, ma con un passato da Top 30) in un match stortissimo, che Emma ha provato a raddrizzare nel secondo set nel quale è andata avanti 4-2, senza però riuscire a dare continuità al suo tennis e perdendosi in una montagna di errori.
“Probabilmente lei è stata sotto 2-4 centinaia di volte – ha spiegato Raducanu nella conferenza stampa post match – mentre per me è solamente la terza partita in un torneo WTA. Devo abituarmi alle nuove condizioni, ho giocato un match serale solamente una volta sull’Ashe, per cui non ho molta esperienza. Sono contenta che sia successo quello che è successo, domani analizzerò la partita e potrò ripartire da capo prendendo da lezione questa esperienza”.
Una doccia fredda per tutti i media britannici che sono eccitatissimi per l’ascesa fulminea di Raducanu: nonostante la trasferta di Indian Wells non sia tra le tappe tradizionali per i reporter che solitamente seguono il circuito, a questo torneo la presenza di rappresentanti dei giornali inglesi è massiccia, e quelli che non sono presenti in California seguono diligentemente tutte le conferenze stampa e le partite di Raducanu anche a orari impossibili.
E una doccia fredda anche per gli organizzatori, che in assenza dei Big 3, di Serena Williams e di Naomi Osaka, avevano puntato in maniera piuttosto decisa sulla “teenage sensation” inglese, programmando i suoi allenamenti sempre sui campi principali, dove erano sempre circondati da centinaia di fans entusiasti.
“Aliaksandra ha giocato un gran match, ha espresso un tennis molto migliore del mio e ha meritato di vincere – ha spiegato la campionessa dello US Open – ho solo 18 anni, e nessuna esperienza di questo torneo e di queste condizioni. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarmi, ma in ogni caso voglio ringraziare il torneo che mi ha dato una wild card permettendomi di fare questa splendida esperienza”.
Imparare a gestire anche queste seratacce con grazia sembra che sia tra i compiti a casa che ha già completato, uno dei tanti nel corso di laurea da superstar che tutti sembrano volerle far fare in gran fretta. Per il momento un altro trionfo può attendere: quanto dovrà attendere lo scopriremo più avanti.
Il tabellone maschili e femminili di Indian Wells con i risultati aggiornati