Un successo meritato quanto inaspettato ha travolto la vita agonistica di Cameron Norrie, fresco vincitore del 1000 di Indian Wells, una vita da “numero due” del tennis britannico, che ha finalmente rotto gli indugi e conquistato quell’obiettivo da molti ambito, da pochi raggiunto. E dire che c’era anche andato vicino quest’anno; è vero, ha vinto un torneo ma si trattava “soltanto” di un 250 a Los Cabos, nulla in confronto di ciò che poteva essere e non è stato (per fortuna nostra e di Matteo Berrettini) al Queen’s, proprio nel circolo che ha le stigmate reali nel nome e nell’atmosfera, entrambe so british. Ma quella di Norrie è stata un’ascesa graduale culminata nella vittoria del suo primo 1000 e che ha avuto nel tempo, nel giusto tempo, l’aspetto fondamentale. Un percorso in continua crescita, scandendo perfettamente il ritmo del suo tennis e dei suoi obiettivi.
E non è un caso che il tempo sia un aspetto fondamentale in questa storia. Cameron Norrie è, infatti, ambassador di Rado, azienda di orologeria svizzera, fondata nel 1917, la cui sede è a Lengnau, e che ha nel tennis uno dei propri spunti di collaborazione e sponsorizzazione. Nel circuito, infatti, da oltre 30 anni, è main sponsor di alcuni tra i più importanti tornei del circuito ATP, uno fra tutti: Basilea.
Tornando all’eroe del cemento californiano, la nostra attenzione è stata catturata dal polso destro del giocatore mancino (di racchetta), fotografato insieme al suo inseparabile “Captain Cook High-Tech Ceramic” che abbina molti anni di ricerca e sviluppo alla storia e alla tradizione del Rado Captain Cook. L’odierna evoluzione della gamma Captain Cook in ceramica hi-tech esprime il DNA di Rado nella sua forma più pura. Dispone di alcuni tra i più brillanti successi del marchio, come la rivoluzionaria cassa monoblocco in ceramica hi-tech di Rado o la ceramica hi-tech antigraffio e ipoallergenica, ed è azionato dal calibro Rado R734 di elevata qualità dotato di spirale Nivachron. L’innovativa spirale Nivachron offre un reale vantaggio nella vita quotidiana proteggendo l’orologio dai campi magnetici. L’orologio ha un movimento con riserva di ricarica di 80 ore, cassa in acciaio che misura 43 mm ed un’impermeabilità di 300m. Il segnatempo è proposto ad un prezzo di listino di 3950€.
In conclusione possiamo dire che si tratta di un prodotto molto bello da vedere con un calibro home made, chiamato Sistem 51, su cui l’azienda ha investito circa 90 milioni di euro in ricerca e sviluppo. Qualche dubbio sulla chiusura a pressione del fondello, quindi senza viti o avvitamento, il che lascia qualche dubbio sulla permeabilità dell’orologio che comunque, è giusto dirlo, vale il prezzo a cui è proposto e vale il polso che lo indossa. Soprattutto quello di un campione di 1000: su quei polsi ne abbiamo visti di peggio (di orologi, s’intenda…).