Intervistato dal sito serbo Blic (e Tennis Major poi ne riporta le dichiarazioni in inglese), il n. 1 del mondo ha chiarito alcuni punti sui suoi programmi delle prossime settimane e, soprattutto, della stagione 2022, ormai alle porte. Ovviamente è stata affrontata la questione legata al vaccino; Novak ha ribadito di non voler alimentare le polemiche tra pro vax e no vax e, proprio per questo, non ha svelato alla stampa se si sia vaccinato o meno. “Il programma è giocare Parigi-Bercy, le Finals e la Coppa Davis, starò ancora a Belgrado questa settimana, poi lascerò la Serbia per prepararmi e concentrarmi sugli allenamenti“.
E l’Australia? Il serbo detiene il record di vittorie a Melbourne avendo sollevato il trofeo bene nove volte. L’edizione dell’Australian Open 2022 è particolarmente importante per lui perché non costituirebbe solo l’occasione di allungare il record a dieci titoli, ma quella di superare i suoi eterni rivali Federer e Nadal con il 21esimo Slam.
Eppure Novak per ora dice di non aver ancora deciso se partecipare o meno al primo Major dell’anno, tutto dipenderà dalla situazione della pandemia e dalle restrizioni messe in atto. Djokovic aveva sottolineato come tali restrizioni siano state particolarmente difficili in Australia ad inizio anno e, come, dopo la pausa della quarantena di due settimane, ci fosse il rischio elevato di infortuni. “Se ho capito bene, il governo e Tennis Australia prenderanno le decisioni definitive tra due settimane. Quest’anno ci sono state tante restrizioni e so che Tennis Australia sta tentando di migliorare le condizioni di tutti i giocatori, vaccinati e non” ha precisato Nole, “per questo, non so ancora se giocherò in Australia“.
E poi, sulla questione vaccino, il tennista serbo non nasconde il proprio malcontento nei confronti della stampa: “Ci sono troppe speculazioni che mi danno fastidio da parte dei media. Per questo ultimamente non ho parlato molto, perché ognuno poi fa delle interpretazioni legate a ciò che avevo detto un anno fa. Non solo nello sport, ma in generale, sono molto deluso della discordia che si è creata tra vaccinati e non vaccinati. Trovo sia orribile discriminare qualcuno per il fatto che voglia prendere una decisione che gli appartiene, ovvero vaccinarsi o meno. I media stanno mettendo la pressione a tanta gente. In questo momento ci sono troppe cose non del tutto chiare, troppe informazioni non del tutto valide, che sono ancora soggette a ulteriori cambiamenti. Ho la mia opinione. Non rivelerò se mi sia vaccinato oppure no, è una questione privata e penso sia inappropriato interrogare qualcuno su questo argomento. Troppe persone si prendono la libertà di farti domande su questo e poi di giudicarti e, qualsiasi cosa tu dica, la useranno contro di te”.
“La stampa sta diffondendo paura e panico e non intendo essere coinvolto nel mettere gli uni contro gli altri. Ho la sensazione che, in generale, l’atteggiamento della stampa sia poco amichevole e così non voglio dare a nessuno l’occasione di scrivere su di me. I vostri editori possono prendere ciò che ho detto e trasformarlo in scandalo. Non voglio essere coinvolto in questa bufera“.
Nonostante non abbia ancora deciso se recarsi a Melbourne, il n. 1 del mondo ribadisce quanto sia importante per lui giocare l’Australian Open: “Certo che voglio andarci, è lo Slam in cui ho avuto maggior successo. Amo questo sport e sono motivato”.