A. Karatsev b. M. Cilic 6-2 6-4
Aslan Karatsev supera in due set Marin Cilic e trionfa nel torneo di casa, l’ATP 250 di Mosca. Una finale sostanzialmente dominata dal russo, che ha chiuso 6-2 6-4 in meno di un’ora e venti anche grazie ad una grande prestazione al servizio: appena otto punti persi al servizio in tutto il match (due con la prima, sei con la seconda), tre dei quali nel game finale. Sì perché i brividi si sono concentrati tutti a un passo dall’epilogo, quando Karatsev, avanti 6-2 5-4 e servizio, ha offerto la prima e unica palla break della partita. Prima di allora il russo aveva gestito gli scambi come voleva, togliendo spesso e volentieri tempo e iniziativa a Cilic. Il croato nel secondo set ha provato ad aggrapparsi alla battuta ma non è mai riuscito a insidiare l’avversario.
Sfuma dunque il ventesimo titolo in carriera per Cilic (sarebbe stato il terzo a Mosca), mentre si realizza il secondo di Karatsev su tre finali. Il russo, che prima di quest’anno non aveva mai giocato una finale nel circuito maggiore, affianca il trofeo di casa a quello più prezioso conquistato nell’ATP 500 di Dubai, mentre a Belgrado 1 si era dovuto arrendere a Matteo Berrettini, pur con la soddisfazione di aver eliminato il numero uno del mondo e padrone di casa Novak Djokovic. Questo successo in patria gli vale un nuovo best ranking (numero 18) e tiene vive le sue speranze di guadagnarsi un posto per le Nitto ATP Finals (anche se Hubert Hurkacz dista circa 700 punti).