Sasha Zverev arriva in sala stampa – anche se noi lo vediamo solo via Zoom in modo virtuale – visibilmente soddisfatto per il 6-3 6-3 inflitto a Carlos Alcaraz (che ha giocato un pochino meno bene che contro Berrettini…forse era anche un po’ stanco): “Oggi ho giocato decisamente meglio che nei giorni scorsi quando da fondocampo non mi ero piaciuto. Ieri mi sono allenato dopo il match con Aliassime e ho fatto bene perché ho trovato il giusto ritmo e così oggi ho scambiato molto meglio…però non mi chiamate più Next-Gen. Next-Gen non lo sono più. Ho ormai 24 anni, sono stato nel circuito per un bel po’, ho vinto 300 match e oltre. Next Gen è Carlos che ha 18 anni, non penso che Yannick ad essere onesto sia più next Gen…perché quando hai 20 o 21 anni non lo sei più, non è Next-Gen neppure Frances (Tiafoe) ma è bello vedere, per il tennis, che i più giovani stanno andando avanti e giocano nel modo in cui stanno giocando”.
Scanagatta: “Che differenze vedi fra Sinner e Alcaraz, ora che hai vinto senza perdere un set con lo spagnolo, così come non avevi perso un set con Sinner all’US Open e a Colonia… (il direttore di Ubitennis non ha citato la vittoria di Sinner al Roland Garros perché la terra rossa è superficie ben diversa…)
“Jannik è due anni di più, per cominciare ed è già una gran differenza, ogni singolo anno è molto importante a quell’età.”
“Jannik sta giocando un gran tennis, ha ancora buone chance di qualificarsi per le finali ATP, è già un “very established player” nel Tour. Carlos sta venendo su, è già uno dei più grandi talenti, anzi direi il più grande talento che sta emergendo. Entrambi stanno cercando di giocare in modo assai aggressivo. Carlos ha già oggi uno dei migliori dritti del circuito, Jannik cerca di essere aggressivo da tutte e due le parti, dritto e rovescio…Sono due grandi giocatori, ma sono a un diverso stadio della loro carriera. Di nuovo Jannik non è più allo stesso stadio di uno che ha 18 anni e non può avere troppe aspettative. Ora le aspettative invece ci sono anche su lui, Jannik, perché sarà top-ten la settimana prossima e sta vincendo diversi tornei, insomma la loro situazione è molto diversa.”
Scanagatta: -Quando tu avevi 20 anni eri più vicino come livello a quello di Sinner o a 18 a quello di Alcaraz?
“Quando avevo 20 anni vinsi 2 Masters series, quell’anno vinsi anche 5 tornei ed ero n.3 del mondo…”
Scanagatta_ “Well, quindi …eri più forte!”
Zverev ridendo: “Ah ah…beh a essere davvero onesto il tennis di oggi è migliore adesso di quello che era nel 2017. Penso che i top-ten sono migliori oggi di quanto lo fossero allora. Nel 2017 avevamo Roger, Rafa, Novak, io, Dominik, e poi giocatori … che entravano e uscivano dai top-ten. E c’era un gap fra i primi e tutti gli altri…Oggi invece abbiamo giocatori tutti solidamente top-ten, con Djokovic quelli della nuova generazione, gli Tsitsipas, un Medvedev che sono tutti in grado di giocare allo stesso livello. Ora anche Jannik appartiene a questo livello…”