Dopo quattro giornate di tennis piacevole e di pubblico entusiasta, le Intesa Sampaolo NextGen Finals di Milano hanno confezionato la finale che tutti si aspettavano dopo i risultati del round robin. A contendersi il trofeo che è stato di Chung, Tsitsipas e Sinner in passato saranno i vincitori dei due gironi, ovvero lo spagnolo Carlos Alcaraz (n. 32 ATP) e lo statunitense Sebastian Korda (n. 39 ATP).
Alcaraz è arrivato alla finale cedendo solamente un set lungo il suo percorso, contro Cerundolo nel secondo match del girone, ma disponendo dell’argentino Baez in soli 62 minuti in una semifinale a senso unico conclusasi per 4-2, 4-1, 4-2. “Ho giocato davvero bene – ha detto lo spagnolo nell’intervista a bordo campo – Sapevo che avrei dovuto giocare in maniera molto aggressiva, senza lasciagli l’iniziativa dal momento che è tutta la settimana che gioca a un grande livello. Nei momenti importanti cerco sempre di giocare senza paura e di essere aggressivo, in modo tale che anche se perdo il punto sarà dipeso da me e non dal mio avversario”.
Grande prestazione al servizio per Alcaraz, che ha realizzato 9 aces ed ha perso solamente quattro punti sulla propria battuta, uno solo dei quali sulla seconda. “Durante questa settimana ho cercato di essere molto concentrato nei miei turni di battuta – ha detto il giovane spagnolo ai giornalisti – perché su questa superficie è molto importante trarre vantaggio dal servizio. Sono molto contento di come sono riuscito a farlo”.
In finale ci sarà una sfida inedita contro Sebastian Korda, che però ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio del connazionale Brandon Nakashima, superato solamente per 4-3(3), 2-4, 1-4, 4-2, 4-2, recuperando quindi uno svantaggio di due set a uno. “È stata una partita molto difficile, contro uno dei migliori giocatori nel circuito nel non mostrare mai alcuna emozione negativa in campo – ha dichiarato Korda nella conferenza stampa post-match – ci sono stati dei momenti difficili in cui mi sono innervosito molto, ma fortunatamente sono riuscito a recuperare la calma nel quarto e quinto set e portare a casa la partita.”
Korda era riuscito a vincere un primo set nel quale non c’erano stati break dominando il tie-break portandosi subito 6-1 per poi chiudere 7-3. Nel secondo set però il break è arrivato subito nel primo game in favore di Nakashima, che poi ha difeso i propri turni di battuta senza concedendo soltanto un punto in tutto il set e proseguendo nel terzo parziale nel quale è riuscito a vincere quattro game consecutivi, due dei quali al punto decisivo.
Nel quarto set il punteggio è girato dalla parte di Korda sull’1-1, quando un ottimo game con la risposta ha permesso al figlio d’arte di interrompere la striscia negativa sul servizio altrui consentendogli di pareggiare il conto e trascinare la partita al quinto set. Lì il match si è deciso sul filo di lana, quando sul 2-1 ci sono stati due game assegnati al punto decisivo, entrambi vinti da Korda: il primo con una seconda di servizio che ha costretto Nakashima a rispondere lungo, e il secondo con uno splendido rovescio incrociato vincente.
Come detto, la finale presenterà una sfida inedita tra due giocatori che si preannunciano essere tra i protagonisti nelle stagioni a venire: “Sono davvero molto contento di poter incontrare Carlos – ha dichiarato Korda – non abbiamo mai giocato insieme, non ci siamo mai allenati insieme e spero che avremo occasione di affrontarci spesso nei prossimi anni”.
“Sarà una partita molto difficile – gli ha fatto eco Alcaraz – sta esprimendo un livello molto alto, colpisce la palla molto forte. Anche se giocherò al livello al quale ho giocato questa settimana ci sarà da soffrire”.
La finale si disputerà sabato sera a partire dalle ore 21.