Buone notizie per l’Italia in vista dell’esordio in Coppa Davis previsto per venerdì 26 dicembre alle ore 16 contro gli Stati Uniti al Pala Alpitour di Torino: il numero uno americano Taylor Fritz non sarà infatti presente; entrambe le squadre saranno pertanto senza il proprio miglior giocatore, anche se l’assenza di Matteo Berrettini ha ovviamente un peso diverso. Il classe 1997 ha chiuso la stagione giocando il miglior tennis della sua ancor giovane carriera: ha raggiunto le semifinali al BNP Paribas Open di Indian Wells (prime in un 1000, raggiunte battendo sia Berrettini che Sinner), la finale al St. Petersburg Open e i quarti al Paris Rolex Masters. Nell’ultimo evento giocato allo Stockholm Open, tuttavia, è sembrato pagare lo scotto delle tante partite giocate, e si è dovuto arrendere al coetaneo e amico Tommy Paul dando la sensazione di non essere al massimo della condizione – la sua rinuncia non è quindi una sorpresa.
Al suo posto ci sarà nientepopodimeno che Frances Tiafoe, assurto a spauracchio di tanti appassionati italici in seguito alla controversa vittoria riportata su Jannik Sinner nella semifinale dell’Erste Bank Open di Vienna.
Sebbene una rivincita a colori invertiti avrebbe sicuramente un suo fascino (possiamo immaginare che il pubblico torinese non sarebbe esattamente tenero nei confronti di Big Foe), è in realtà abbastanza improbabile che questa si verifichi, almeno allo stato attuale delle cose: Tiafoe (N.38 ATP) è infatti il terzo giocatore della squadra in termini di classifica alle spalle di John Isner (N.24) e Reilly Opelka (N.26). Per affrontare il numero uno italiano Sinner (in contumacia Berrettini), quindi, avrebbe bisogno del forfait di entrambi i marcantoni; decisamente più fattibile una sfida con Lorenzo Sonego, uno altrettanto capace di portare il pubblico dalla propria parte, specialmente nella città natìa.
Qualora dovessero regolarmente giocare Isner e Opelka (il primo contro Sinner e il secondo contro Sonego), non si prospetta comunque una sfida semplice per gli azzurri in virtù delle qualità battitorie dei rivali: come si è visto durante le Nitto ATP Finals, il campo del Pala Alpitour è estremamente rapido, con tanti set finiti al tie-break o decisi da un singolo break, e questo potrebbe rendere quelli che stando ai numeri sono il primo (Isner) e il terzo (Opelka) migliori servitori del circuito ancora più complessi da affrontare.