Rischia di essere ricordata come l’edizione super-spreader quella dei Mubadala World Tennis Championships appena conclusa. Dopo la notizia della positività al coronavirus di Rafa Nadal e quella successiva del suo coach Carlos Moyà una volta rientrati dagli Emirati, tocca a Belinda Bencic affidarsi a Twitter per comunicare che ha contratto il Covid-19 e sta sperimentando sintomi influenzali proprio come il coach spagnolo. Ecco cosa scrive Belinda:
“Ciao a tutti, vorrei solo dirvi rapidamente che, sfortunatamente e nonostante sia completamente vaccinata, sono recentemente risultata positiva al Covid-19. Sono in isolamento e sto prendendo tutte le misure necessarie per superare la situazione dal momento che sto accusando sintomi piuttosto gravi (febbre, dolori, brividi). Per quanto il tempismo non sia ideale – ero nelle fasi finali della preparazione per la trasferta australiana –, partirò per l’Australia una volta guarita e finito il periodo di isolamento.”
Bencic aveva giocato ad Abu Dhabi l’incontro che l’ha vista sconfitta da Ons Jabeur al super tie-break. L’esibizione nella capitale degli Emirati Arabi Uniti si sta quindi rivelando un evento poco fortunato per i tennisti che vi hanno partecipato; anzi, solo l’intenzione di andarci si è rivelata contagiosa per Emma Raducanu, in quello che potrebbe essere nolanamente (come in Christopher Nolan di Tenet, non Nole Djokovic) interpretato come un caso di entropia inversa.
Tentiamo però di tornare subito seri, come serio è Andy Murray che ha anticipato tutti chiudendosi in casa al ritorno dalla finale dei Mubadala WTC. Conscio dell’aria che tira e il ricordo che immaginiamo tutt’altro che sopito dell’Australian Open 2021 a cui ha dovuto rinunciare perché aveva contratto il virus, forse al Centro di Roehampton, lo scozzese si sta allenando a casa – letteralmente in casa, come riporta la testata britannica The Telegraph. “Preoccupa il numero di casi che ci sono ora” aveva detto prima di tornare in patria. “Ovviamente voglio cercare di rimanere al sicuro. Quando rientrerò, farò tutto l’allenamento atletico a casa mia. Probabilmente non andrò al National Tennis Centre. Ci sono stati diversi casi là negli ultimi dieci giorni”.
Per evitare danni a ninnoli, lampadari e soprattutto all’umore della moglie Kim, Andy uscirà per la parte che prevede l’uso della racchetta: “Troverò un campo tranquillo e andrò là, mi allenerò e tornerò subito a casa. Il resto nella palestra che ho in casa. Farò il test per l’Australia il giorno di Natale e partirò il 27 dicembre. Fondamentalmente, devo riuscire a stare al sicuro per sei o sette giorni nel periodo natalizio”. Se questo era il suo (comprensibile) livello di preoccupazione prima ancora di sapere di Rafa e degli altri…