Una parità che più parità non si può è quella che caratterizza il Gruppo C, l’altro girone ad aver preso la scena nel Day 4 della ATP Cup insieme a quello dell’Italia. Dopo la seconda giornata o, meglio, a una giornata dal termine che crea più pathos, Usa, Gran Bretagna, Germania e Canada si ritrovano tutte con una vittoria e una sconfitta. In realtà, non è proprio una parità “che di più eccetera” perché le squadre sono state citate in ordine di classifica, con gli Usa primi avendo un saldo match di 4-2 e il Canada ultimo (2-4), conseguenza della vittoria delle stelle e strisce sulla foglia d’acero per 3-0, mentre i britannici sono in vantaggio sui tedeschi in virtù di una migliore percentuale di set vinti. Tutto questo, però, non importa nulla in ottica qualificazione e torna a valere quanto detto in apertura. Intanto, andiamo a vedere chi ha battuto chi nel martedì australiano.
Germania b. Usa 2-1
J-L. Struff b. J. Isner 7-6(7) 4-6 7-5
A. Zverev b. T. Fritz 6-4 6-4
T. Fritz/J. Isner b. K. Krawietz/T. Puetz 6-0 6-3
La Germania si impone sugli Stati Uniti grazie ai singolaristi, anche se poi incassa una sonora sconfitta in doppio. Basta un solo break a Jan-Lennard Struff per assicurare il primo punto alla propria squadra contro John Isner. Un break arrivato peraltro all’ultimo game, il dodicesimo del terzo set, quando il trentunenne di Warstein aveva probabilmente perso il conto degli ace subiti (34, non male John), pur piantandone a suo volta un non disprezzabile 18. Nel tie-break del primo parziale, Struff ha mancato due set point prima di annullarne uno e trasformare poi il terzo. Pagato immediatamente il calo di tensione con il servizio ceduto in apertura di secondo e mai più recuperato, il tedesco ha un match point in risposta al decimo game, ma quello buono è il secondo sul 6-5 trasformato dal dritto vincente. “Non è solo il suo servizio a rendere complicata la faccenda” spiega alla fine Struff. “Devi concentrarti sulla tua battuta perché, se la perdi, è dura recuperare. Ci avevo giocato cinque volte e avevo sempre perso” aggiunge felice. Le precedenti sconfitte risultano però quattro…
Tocca poi a Sascha Zverev entrare in campo contro Taylor Fritz con moderata tranquillità sia per il punteggio favorevole, sia per la coppia di specialisti tedeschi alla quale affidarsi per il terzo match. Fa pochi conti, però, Zverev, peraltro sconfitto da Fritz in California nell’ultima loro sfida, e gioca un incontro di “ottimo livello per essere il secondo dell’anno, almeno fino all’ultimo game”. Primo set in cascina grazie alla partenza 2-0 e nonostante il 15-40 al momento di chiuderlo (le sole palle break fino a quel momento), il secondo prende ancora da subito la direzione della Germania. E, di nuovo, problemi a tenere l’ultima battuta, compito infine portato a termine senza offrire palle break ma con il bisogno di un sesto match point. A vittoria acquisita, Krawietz e Puetz vengono rullati da Fritz e Isner.
Canada b. Gran Bretagna 2-1
D. Evans b. D. Shapovalov 6-4 6-4
F. Auger-Aliassime b. C. Norrie 7-6(4) 6-3
F. Auger-Aliassime/D. Shapovalov b. J. Murray/J. Salisbury 6-4 6-1
Vittoria tutt’altro che scontata del Canada sulla Gran Bretagna, soprattutto dopo l’iniziale vantaggio britannico ancora grazie a Dan Evans, che, senza concedere una sola chance alla risposta, si fa bastare un break per set per avere ragione di Denis Shapovalov. “Nei miei turni di servizio ho provato a essere aggressivo e a muovere la palla” dice Evo, “mentre in risposta sono rimasto più indietro, era una buona occasione per difendere e frustrarlo”. È però la giornata di Felix Auger-Aliassime, che porta due punti alla propria squadra, prima confermando l’esito dei due precedenti contro Cameron Norrie, poi imponendosi al fianco dell’amico Shapo contro gli specialisti Jamie Murray e Joe Salisbury.
82% di punti vinti con la prima e grande continuità ed efficacia in risposta per i giovani canadesi che si prendono break e set al decimo gioco nonostante le tre palle game consecutive per il 5 pari, con un grave errore al volo di Murray sulla prima. La musica non cambia nel secondo parziale, anzi, il team Canada alza volume e ritmo. Felix e Denis tirano troppo forte e – udite, udite – pure in campo, per nulla impressionati né distratti dagli schemi coppia anglo-scozzese, della quale mettono invece a dura prova i riflessi a rete. Il secondo set rimane incerto per tre giochi, poi il Canada vola a prendersi la vittoria.
Scenari di qualificazione
Con quattro squadre a pari vittorie, dopo l’ultima giornata ce ne saranno in ogni caso due in vetta alla classifica; ci si dimentica allora dei conteggi perché vale semplicemente lo scontro diretto. Ogni squadra non ha però il destino nelle sole proprie mani, ma dovrà guardare il risultato dell’altro tie. Ecco cosa potrà accadere dopo Gran Bretagna – Usa e Germania – Canada:
Se vincono GB e Germania, è prima la Gran Bretagna;
se vincono GB e Canada, passa il Canada;
se vincono Usa e Germania, la Germania vince il gruppo;
se vincono Usa e Canada, a festeggiare sono gli Usa.