[3] F. Auger-Aliassime b. [2] A. Rublev 6-7(5) 6-4 6-2
Con una bella prova di maturità, ancor prima che di buon tennis, Felix Auger Aliassime ha conquistato la sua terza finale in carriera in un ATP 500, la seconda a Rotterdam, venendo a capo di un match che sembrava aver preso una brutta ma familiare piega contro il “re dei 500” ovvero Andrey Rublev. Dopo aver perso un primo set nel quale aveva avuto tante chance e nel quale aveva espresso probabilmente il miglior tennis, Auger Aliassime sembrava potesse crollare sotto il peso delle occasioni sprecate. Invece, aggrappandosi al servizio che lo ha sempre sostenuto nel corso della giornata, e aggrappandosi alla speranza che quando si gioca contro Rublev qualcosa può sempre capitare, è riuscito a far leva nella crepa comparsa nel gioco del russo verso la fine del secondo set e farla diventare una voragine incolmabile.
IL MATCH – Nei 50 minuti di gioco del primo set ci sono davvero tante recriminazioni per Felix Auger Aliassime, che ha giocato un parziale di grande qualità (22 vincenti e soli 10 errori), ma è mancato quando contava, ovvero sulle palle break. Sette occasioni mancate per strappare la battuta a Rublev per il canadese, quattro delle quali erano anche set point sul 6-5. In diverse occasioni Rublev ha servito molto bene, come peraltro ha fatto Auger-Aliassime in tutto il set, ma ci sono state certamente un paio di occasioni nelle quali ha avuto la possibilità di entrare nello scambio.
Anche nel tie-break, un po’ la sua specialità dato che nel 2022 ne aveva vinti 10 su 12 giocati prima di oggi, è andato subito 0-3 in un battibaleno, per poi impattare sul 3-3 e andare poi a commettere gli errori decisivi in dirittura d’arrivo concedendo il parziale all’avversario.
Il canadese è comunque stato molto bravo a mantenere la concentrazione e a continuare a macinare il suo gioco, anche quando un doppio fallo e due errori lo hanno inguaiato sullo 0-40 ne sesto game del secondo set. Poteva essere la fine della serata per lui, ma ancora una volta con il servizio è riuscito a mantenersi a galla. Poi un paio di buone incursioni a rete chiuse da ottime volée, e la marea è improvvisamente girata dalla sua parte: sul 4-4, Rublev ha commesso due errori gratuiti dopo averne concesso solamente uno nei primi otto game del set, steccava un rovescio lasciando l’iniziativa ad Auger-Aliassime e sull’unica palla break concessa nel set metteva in corridoio un diritto facilissimo, devastando il pannello ai LED di fondocampo come reazione al patatrac.
All’inizio del terzo set Felix ha continuato a mettere pressione, procurandosi subito tre palle break per partire in vantaggio, ma Rublev otteneva dal servizio quello che non aveva ottenuto nel set precedente (solo un punto su tre per lui sulla seconda di servizio) e si salvava anche grazie a un paio di ottime conclusioni a rete. Ma purtroppo per lui la mareggiata canadese era solo all’inizio: due break consecutivi nei due successivi turni di battuta facevano precipitare Rublev nella buca di un 4-1 pesante che sanciva la fine della partita.
LA NONA – Nella finale (domenica ore 15.30 su SuperTennis) con Stefanos Tsitsipas, Felix Auger-Aliassime darà il nono assalto al suo primo titolo ATP, dopo le otto precedenti sconfitte nel match decisivo. Sono sette i precedenti tra i due, gli ultimi cinque dei quali sono andati ad appannaggio del greco, ma questa sarà la prima volta che i due si incontrano da Top 10, e la prima volta che Felix ha la possibilità di arrivare al n. 8 in caso di vittoria.