[1] M. Berrettini b. T. Monteiro 6-4 6-7(6) 6-3
Esordio difficile per Matteo Berrettini nel Rio Open presented by Claro. L’azzurro, alla prima partita sulla terra battuta dal quarto di finale perso al Roland Garros contro Novak Djokovic otto mesi fa,
IL MATCH – Dopo un paio di game di rodaggio, Berrettini trova il break già sull’1-1. In questa fase l’impressione è che quando l’italiano cambia ritmo col dritto, Monteiro non sia in grado di stargli dietro a lungo. Anche il servizio gira come dovrebbe e gli permette di difendere senza problemi il vantaggio conquistato. Anche il brasiliano dal canto suo serve molto bene (con la seconda ha un rendimento superiore a quello di Matteo), sfruttando al meglio le potenzialità delle sue traiettorie mancine. Senza grandi scossoni, Berrettini si intasca dunque il primo set per 6-4 in meno di 40 minuti.
Nella pausa tra primo e secondo set le nuvole che appesantivano il cielo di Rio si aprono e lasciano finalmente filtrare la luce del sole. Questo miglioramento metereologico però coincide con l’inizio delle difficoltà di Matteo, che viene improvvisamente abbandonato dal dritto. Nel quarto game, l’azzurro commette due gratuiti dal lato destro e un doppio fallo che lo costringono a fronteggiare una palla break. Si salva, ma poi completa la frittata con altri due dritti sbagliati e in maniera sorprendente considerato l’andamento del match fino a questo momento si ritrova a rincorrere nel punteggio.
Monteiro dal canto suo ritrova fiducia e domina gli scambi più lunghi, accogliendo volentieri i gratuiti di Matteo che vanno aumentando. Sul 4-1, Berrettini si ritrova sotto 0-30, ma riesce in qualche modo a cavarsela e a rimanere in partita. Sul 5-3, Monteiro si presenta a servire per il parziale, ma si fa tradire dalla tensione e consegna due palle break consecutive all’avversario. Berrettini sbaglia ancora col dritto sulla prima, ma Monteiro lo grazia sulla seconda cacciando a sua volta fuori dalle righe un dritto a campo vuoto. Nonostante il controbreak, Matteo sembra avere ancora un po’ di timore a spingere il dritto anche quando ne avrebbe l’occasione. Queste titubanze finiscono per farlo impantanare in scambi più lunghi nei quali Monteiro si sente più a suo agio al momento e lo portano a offrire una pericolosissima palla break che coincide con un set point. La prima gli viene in soccorso proprio nel momento di massimo rischio e altri due buoni punti gli permettono di riacciuffare l’avversario sul 5-5.
Entrambi difendono i successivi turni di servizio con autorità e si guadagnano il tiebreak. Le cose sembrano mettersi molto bene per Berrettini che scappa sul 5-2 e sul 6-4 ha l’opportunità di chiudere il match. Sul primo match point, Monteiro è bravissimo e chiude il punto con un gran dritto, approfittando anche di un atteggiamento un po’ timido da parte di Matteo. Il brasiliano cancella anche il secondo match point con una gran prima e poi si procura a sua volta un set point. Berrettini va a rete, anche in maniera intelligente, ma viene infilato da un super passante di rovescio di Monteiro. Dopo due ore si va al terzo set.
In avvio di set decisivo, Matteo non sembra al massimo dal punto di vista fisico, ma nel secondo game riesce comunque ad arrampicarsi a palla break grazie a qualche imprecisione di Monteiro, che però rimedia aggiudicandosi lo scambio più duro del match. Il dritto di Berrettini continua a essere altalenante, ma il servizio gli basta per tenere a distanza l’avversario, nonostante un po’ di sofferenza nel terzo gioco. Sul 4-3 40-40, Matteo trova finalmente un gran dritto lungolinea dei suoi e si guadagna una palla break. Ma proprio su questo guizzo dell’italiano la pioggia ricomincia a scrosciare violentemente, al punto da costringere i tennisti a lasciare rapidamente il campo (mentre sugli spalti c’è chi cerca di sopperire alla mancanza dell’ombrello con una sedia).
Ci vogliono più di sei ore perchè i due giocatori possano tornare in campo, a notte fonda. Berrettini sbaglia la risposta sulla prima palla break, ma se ne procura un’altra e questa volta Monteiro mette il diritto in rete. Matteo, al servizio per chiudere il match va subito 40-0 e poi chiude al quinto match point con una palla corta.
Al prossimo turno ci sarà la rivincita del terzo turno dell’Australian Open tra Berrettini e Alcaraz, dopo che Alcaraz è riuscito a terminare il suo ottavo contro Federico Delbonis intorno alle due del mattino.