TENNIS – Comincia in sordina il primo Master 1000 nordamericano: Cilic ha la meglio in tre set su Istomin, in un match molto duro ed interrotto dalla pioggia (6-2 4-6 7-5). Tsonga supera Roger-Vasselin 7-6 (3) 6-1. Da Toronto, Francesca Sarzetto
Non comincia sotto i migliori auspici il torneo di Toronto, visto che la pioggia fa subito la sua comparsa. Peccato, perché il pubblico è già numeroso, e l’atmosfera qui al Rexall Centre è allegra e rilassata come sempre. Sfruttando la multiculturalità di questa metropoli, la giornata di oggi è dedicata alla cultura del sud-est asiatico, e tra i vari stand si vedono signorine agghindate con vestiti indiani, zone dove poter fare tatuaggi all’henné e si sente musica stile Bollywood. C’è anche un tocco italiano però, grazie alla Lavazza che sponsorizza il torneo e che permette di procurarsi del buon caffè, cosa rara da queste parti!
(15) M. Cilic b. D. Istomin 6-2 4-6 7-5
Sul centrale danno il via alle danze Cilic e Istomin: il croato è avanti 4-1 negli scontri diretti, ma Istomin ha vinto il più recente, quest’anno a Sydney, per 6-3 6-4. Denis ha il supporto del pubblico più rumoroso, ma il match non comincia bene per lui, che va spesso fuori giri e non riesce a contrastare la potenza del numero 18 del mondo. Cilic si porta rapidamente in vantaggio 3-1, e quando poi Istomin chiama il fisioterapista per un problema alla spalla destra il match sembra destinato a chiudersi rapidamente. Archiviato il primo set per 6-2, però, la musica cambia, e Istomin trova le giuste misure dei suoi colpi, e riesce a mettere sotto pressione il giocatore di Medjugorje. Va avanti di un break grazie a un errore di dritto di Cilic, ma si fa riagguantare sul 3-3 con un sanguinoso doppio fallo. Neanche il tempo per respirare, per Cilic, che perde di nuovo il servizio subito dopo; Istomin non molla la presa, e dopo due giochi tenuti a zero da chi batteva serve per il set sul 5-4. Salva due palle break, consecutive, poi una terza, sciupa un set point, ma intanto comincia a piovere, e quando ha un nuovo set point Carlos Bernardes interrompe il gioco. Tutto rimandato, ma tre quarti d’ora dopo riesce finalmente a chiudere il set 6-4. Nel terzo, Cilic va ancora avanti di un break per il 3-1, ma Istomin non si arrende e recupera ancora, salva un’infinità di palle break (12 su 17 nel match, contro l’una sola su 4 di Cilic) e si porta sul 5-5. Manca due palle per raggiungere il tie break, ma al primo match point si deve arrendere, e il croato chiude 7-5.
(13) J.W. Tsonga b. E. Roger-Vasselin 7-6(3) 6-1
In serata, dopo diverse interruzioni per la pioggia e il programma scombinato, sul centrale si assiste al derby francese, mentre la temperatura cala sensibilmente. Il primo set vede i due contendenti completamente alla pari: nessun break, tre palle break salvate a testa, prima di servizio dominante per entrambi, con l’81% di punti realizzati per Roger-vasselin e addirittura il 100% per Tsonga. Il tie-break è inevitabile, ma qui i nervi tradiscono il francese “minore”: un errore di dritto nel primo punto e un doppio fallo successivamente danno a Tsonga due minibreak di vantaggio, e si arriva al 6-1 in un batter d’occhio. Due set point vengono coraggiosamente annullati, ma al terzo il servizio di Tsonga per l’ennesima volta non perdona.
Passato l’ostacolo del primo set, il secondo è tutto in discesa per il tennista di Le Mans. Emblematica la reazione di Roger-Vasselin, che dopo aver steccato la palla che lo porta in svantaggio di 0-3, 0-30, scaglia una pallata oltre la tribuna più alta dello stadio, subendo quindi un warning per abuso di pallina. Poco dopo il secondo set si chiude col punteggio di 6-1 e l’esultanza di Tsonga.
Altri risultati:
J. Chardy b. F. Delbonis 6-3 5-7 6-4
(Q)B. Paire b. A. Falla 6-7(3) 6-4 6-2
J. Bennetteau b. L. Hewitt 6-1 6-2
(Q)T. Smyczek b. (Q)T. Kamke 6-3 6-2
F. Lopez b. (14) R. Bautista Agut 7-6(7) 6-3
K. Anderson b. T. Kokkinakis 4-6 6-2 6-3
(Q)M. Russell b. N. Mahut 6-3 6-3
I. Dodig b. (10) J. Isner 6-4 6-7(4) 6-3
(WC) P. Polansky b. J. Janowicz 7-6(5) 6-4