Già con i due singolari di ieri, come da pronostico, la Francia si era messa in una comoda posizione da vista Finals di Davis per questo sabato pomeriggio, partendo con un vantaggio di 2-0 e schierando una delle coppie di doppio più forti degli ultimi anni: Pierre-Hughes Herbert e Nicolas Mahut, che non dovevano fare altro che completare il lavoro di Arthur Rinderknech e Adrian Mannarino, contro due avversari che però non avevano voglia di fare da sparring partner. Il punteggio rappresenta, ma non del tutto, una partita che ha alternato giocate da urlo a errori ancora più stupefacenti.
- P.H. Herbert-N.Mahut (FRA) b. G.Escobar-D.Hidalgo (ECU) 6-3 7-5
Giocavano in casa, fanno coppia dal 2015, hanno vinto vari Slam e hanno raggiunto 6 volte negli ultimi 7 anni le ATP Finals (vincendole qualche mese fa a Torino, e nel 2019). Insomma Herbert e Mahut avrebbero dovuto schiacciare gli ecuadoregni Escobar e Hidalgo, che della loro squadra erano però gli unici ad avere qualche speranza di fare un punto. Certo non partono nel migliore dei modi: subito si trovano sotto 5-0, praticamente neanche il tempo di prendere in mano le racchette che i francesi stavano impartendo la loro lezioncina; nonostante questo avvio da incubo riescono a compiere una mini rimonta e perdono il set 6-3 in 32 minuti. Tutto come da copione quindi, con Herbert e Mahut che fanno la voce grossa, anche giocando un po’, e gli altri che cercano di limitare i danni. Nel secondo set però la musica cambia nettamente, con il risultato che procede secondo il susseguirsi dei servizi, con i due mancini sudamericani che sembrano aver trovato il modo di far quadrare la situazione, e addirittura ottengono il break nel sesto game, sugellato da un doppio fallo e accompagnato da vari errori evitabili. Sembrava un sogno, veramente ora potevano crederci gli ecuadoregni, salvo subire subito dopo il controbreak, con qualche regalino anche da loro, e nei fatti arrendersi. Proveranno ad andare avanti, ad allungarla, regalando anche momenti di gran tennis e di scambi a rete degni delle migliori coppie, ma i francesi sono troppo bravi: ottengono il break nell’undicesimo game, sul servizio di Hidalgo, per poi chiudere 7-5 su quello di Mahut al terzo match point (i primi 2 erano stati due doppi falli). Quindi un secondo set equilibrato e a tratti anche rischioso, ma la coppia francese vince e convince (non sempre, ma a larghi tratti) issando la propria Nazione alle Finals con un secco 3-0.
ARGENTINA – REP. CECA 3-0
Dopo le complicazioni di ieri – soprattutto nel match di Diego Schwartzman – l’Argentina del neo-capitano Guillermo Coria, ha centrato un’agevole vittoria in doppio, conquistando anche lei il pass per le fasi a gironi previste dal 14 al 18 settembre in Europa. Horacio Zeballos e Maximo Gonzalez hanno completato il lavoro superando giovane e talentuosa coppia ceca composta da Jiri Lehecka e Thomas Machac 6-4 6-4.
PAESI BASSI – CANADA 4-0
La nazionale canadese, priva delle sue due punte di diamante Shapovalov e Auger-Aliassime, non è riuscita ad opporre resistenza alla nazionale olandese che ha chiuso la pratica prima in doppio e poi ha rincarato la dose vincendo anche il terzo match di singolare. Wesley Koolhof e Matwe Middlelkoop hanno superato 7-5 6-3 Peter Polansky e Brayden Schnur, e poi a risultato acquisito è stato il turno del veterano Robin Haase (esordio in Davis datato 2006) che ha siglato la sua 31esima vittoria in singolare nella competizione, superando il n. 294 del mondo Steven Diaz 6-1 6-2 sulla terra rossa del Sportcampus Zuiderpark, a L’Aia.