Non si ferma l’onda lunga del trionfo allo US Open 2021 – e perché mai dovrebbe? L’incredibile cavalcata newyorchese di Emma Raducanu prosegue senza apparente soluzione di continuità, sebbene i risultati più rilevanti arrivino lontano dai campi. Anche perché non è che vinci uno Slam a diciotto anni da semisconosciuta e poi tutto va in discesa inanellando una vittoria dietro l’altra: la sbornia da smaltire, le avversarie che ti vedono come un grosso bersaglio, l’effetto sorpresa evaporato, un bel tennis ma senza grandi margini di sicurezza, e così, per chi si prende la briga di contarli, da settembre sono tre incontri vinti su nove disputati. Ma qui, come suggerito all’inizio, si parla di altro e precisamente di un nuovo contratto di sponsorizzazione siglato dalla teenager britannica n. 13 del mondo: questa volta tocca a Vodafone UK, azienda di telecomunicazioni britannica parte della Vodafone Group Plc. È la stessa Emma ad annunciare la collaborazione tramite i suoi canali social. Ecco cosa scrive su Twitter:
“Entusiasta di lavorare con VodafoneUK come ambasciatrice per Play Your Way to Wimbledon. Attraverso questo torneo, lavoreremo insieme alla LTA e a Wimbledon per ispirare le future stelle del tennis.”
“Play Your Way to Wimbledon” è una competizione su vasta scala – sponsorizzata appunto da Vodafone – che offre ai giovani tennisti under 14 e 18 del Regno Unito l’opportunità di competere sui campi di Church Road partendo dai tornei locali nei club, nei parchi e nelle scuole. È chiaro come l’azienda e la LTA (la federtennis di Sua Maestà) puntino sulla fama e sulla freschezza di Emma per aumentare l’interesse nella manifestazione. Un sostanzioso aumento se, stando a quanto riportava il tabloid Mail On Sunday ancora lo scorso dicembre, il contratto siglato da Raducanu le frutterebbe 3 milioni di sterline all’anno (3,61 milioni di euro).
Secondo Max Taylor, consumer director della Vodafone, “Emma ha affascinato la nazione nel corso degli ultimi diciotto mesi, consegnandole uno dei momenti più iconici dello sport britannico della memoria recente e ispirando un enorme numero di nuovi tennisti a prendere per la prima volta in mano una racchetta”.
L’azienda di telecomunicazioni va ad aggiungersi così agli altri sponsor “non tecnici” del portafoglio di Emma, quali Dior, British Airways, Evian, Tiffany.