Tante scoperte, anche fondamentali nella storia l’umanità, arrivano per caso. Magari non sarebbe il caso di inserire nella stessa frase la penicillina e quella sorta di bizzarria volante uscita dalla racchetta Maxime Cressy al BNP Paribas Open, ma tant’è. Il colpo ha lasciato di sasso un po’ tutti, dagli spettatori all’avversario, Christopher Eubanks, peraltro uscito vincitore dal derby a stelle e strisce. Piacevolmente incredulo è rimasto anche Cressy stesso, che forse vorrebbe esibire un’espressione da “tutto previsto”, ma non ce la può fare. Di cosa si è trattato, dunque? Bella domanda.
Il nuovo profeta del serve&volley serve da destra quella che dovrebbe essere una seconda in kick, effetto che produce un rimbalzo alto e verso la sinistra dell’avversario. Appena la palla lascia la racchetta, tuttavia, l’esito assomiglia di più a uno dei primi goffi tentativi quando si cerca di imparare quell’efficace rotazione da imprimere al servizio: una palla che galleggia lentissima nell’aria dell’Indian Wells Tennis Garden. Il bello però deve ancora venire. Niente spoiler, vediamolo subito:
“Forse” non l’ha colpita benissimo, certo il vento del deserto e tutto quanto, ma il cambio di direzione di quello che si candida a essere l’ace più lento del mondo (professionistico) andrebbe indagato a fondo. E si accettano suggerimenti per il nome, anche se, mentre la scoperta viene sottoposta a peer review, siamo moderatamente sicuri che la parte più complicata di quel servizio sia replicarlo.