[1] D. Medvedev b. [WC] A. Murray. 6-4 6-2 (da Miami, il nostro inviato)
Lasciando il campo 1 dopo il primo set vinto da Tommy Paul contro Karen Khachanov ci dirigiamo verso lo Stadium dove aprono il programma Medvedev e Murray. È un match che suscita curiosità. Andy, con la decisione di tornare a lavorare con Lendl per per preparare la stagione sull’erba, ha dimostrato di avere serie intenzioni di raggiungere nuovamente il vertice. Medvedev ha appena perso la prima posizione del ranking e deve trovare continuità dopo le ultime settimane complicate.
Sin dai primi game si nota come Murray giochi piuttosto corto con il dritto in manovra, negli anni migliori Andy faceva fatica a essere aggressivo con questo colpo quando aveva i piedi dentro il campo mentre in manovra lo giocava piuttosto bene. Con due gratuiti proprio con il dritto permette al russo di andare avanti di un break. Murray raramente serve oltre i 185 km orari con la prima di servizio, in passato riusciva a raggiungere spesso i 215. In questo modo Medvedev riesce sempre a rispondere e a tenere in mano il gioco anche se, nonostante il break di vantaggio, non sta giocando una partita particolarmente brillante. Le telecamere inquadrano Jimmy butler, giocatore dei Miami Heat che solamente qualche giorno fa è quasi arrivato alle mani con il suo allenatore Spoelstra. Una bella smorzata di Murray sulla quale il russo non riesce ad arrivare permette allo scozzese di tenere il secondo consecutivo game alla battuta a zero. Il servizio è il colpo che funziona maggiormente per Medvedev e con tre servizi vincenti si aggiudica il primo set 6-4.
Il primo scambio significativo del secondo set arriva nel terzo game quando il russo cambia in lungolinea con il rovescio dopo un lungo palleggio sulla diagonale. Il terzo dritto in corsa vincente del match dello scozzese lo porta a condurre 2 a 1. Murray in questo parziale cerca di usare maggiormente lo slice per tagliare il ritmo a Medvedev ma Daniil è davvero abile a piegarsi sulle gambe. In questo aspetto ricorda molto Davydenko che toccava praticamente terra con le ginocchia. Un’indecisione su una comoda volée di dritto manda il russo avanti 0-30 sul servizio dello scozzese che continua la sua giornata negativa alla battuta commettendo un sanguinoso doppio fallo che permette a Daniil di andare avanti di un break anche in questo set. La partita finisce qui. Murray fatica sempre di più a tenere lo scambio da fondo e cerca di uscire dallo scambio con smorzate continue che però Medvedev è ormai bravo a leggere. Il russo conquista il doppio break e chiude 6-2. Ora per il russo un terzo turno morbido contro Pedro Martinez che ha sconfitto in due set Garin. Davvero un periodo difficile per il cileno la cui stagione pareva essere nata sotto i migliori auspici quando in pre-season aveva deciso di affidarsi al preparatore fisico Douglas Cordero che aveva lavorato in passato con Thiem e Fognini.
Medvedev non ha giocato particolarmente bene anche se nel secondo set è stato sicuramente più preciso. Per quanto riguarda Murray è davvero difficile pensare che possa tornare ai livelli di un tempo. I suoi colpi viaggiano più lenti, rispetto al 2016 ha perso massa muscolare probabilmente a causa dei problemi fisici e questo lo influenza a livello di spinta. Ora lo aspetta un periodo di allenamenti con Lendl che oggi era già nel suo angolo. Ivan vive a Vero Beach, due ore a nord di Miami e insieme cercheranno di preparare la stagione sull`erba.
Murray si è presentato in conferenza stampa piuttosto deluso “anche se per alcuni potrebbe essere il contrario non penso di esser stato surclassato a fondo campo da Daniil. La differenza è stata nel servizio e nella risposta”. Quando gli viene chiesto dei programmi futuri e della decisione di saltare la stagione sulla terra battuta Andy pensa di aver fatto la scelta giusta: “l’anno scorso giocare sulla terra rossa ha peggiorato i miei problemi fisici. Ora mi allenerò qui in Florida con Lendl per quattro settimane, poi tornerò a casa e due settimane e mezzo prima del challenger di Surbiton comincerò ad allenarmi sull’erba”.
Medvedev si dimostra tranquillo e rilassato “ certamente mi ha dato fastidio perdere la prima posizione del ranking la scorsa settimana ma almeno posso dire nella mia carriera di aver raggiunto la prima posizione anche se solo per due settimane”. Quando gli chiediamo se generalmente lo slice è un colpo che lo mette fuori ritmo Medvedev risponde dicendo che dipende dalle circostanze: ”Dipende molto da chi lo gioca, ad esempio penso che Thiem ha davvero un ottimo slice e mi ricordo che dopo avermi battuto allo US Open disse che era stata una delle chiavi della sua vittoria. Oggi penso di esser stato in grado di rispondere bene a ogni accorgimento che Andy provava, sicuramente ha provato a tagliare il rovescio per mettermi in difficoltà ma penso di aver fatto un buon lavoro.”