Dal nostro inviato a Miami,
J. Brooksby b. [15] R. Bautista Agut 6-3 5-7 6-4
Sul campo numero uno il primo match di giornata è tra Jenson Brooksby e Roberto Bautista Agut. La giornata è piacevole e, nonostante sia un lunedì mattina, c’è un buon pubblico per una sfida che si preannuncia equilibrata. I due giocatori per certi versi si assomigliano. Entrambi prediligono le superfici veloci e danno poca rotazione alla palla. L’americano però è più forte sulla diagonale sinistra mentre Bautista ha un dritto più incisivo. Roberto vuole addormentare la palla con il dritto per togliere ritmo al suo avversario ma Brooksby riesce ad essere aggressivo con questo fondamentale e a procurarsi le prime palle break dell’incontro. Lo spagnolo commette molti gratuiti dalla parte del rovescio e anche la fortuna sembra non essere dalla sua parte. Sul 4-2 30-30 un dritto di Brooksby s’arrampica sul nastro e cade nel campo dello spagnolo. Entrambi i giocatori non stanno servendo bene e soprattutto Bautista non riesce a essere abbastanza incisivo con il dritto. Il primo set finisce 6-3 per Brooksby con ben 3 break ottenuti dall’americano.
Nel secondo set Bautista comincia a giocare in maniera più aggressiva, limita gli errori con il rovescio e prende in mano il gioco con il dritto. Lo spagnolo si fa apprezzare per la sua capacità di arrivare in spaccata dalla parte del dritto. In questo modo non solo non perde campo davanti alle accelerazioni dal suo avversario ma toglie il tempo a Brooksby sulla diagonale di destra. Due vincenti, uno con il dritto in lungolinea e uno con il rovescio dal centro del campo, portano il giovane di Sacramento in vantaggio 3 a 2 dopo che Bautista si era avvicinato a 30. Brooksby raramente con il servizio supera i 190 km orari ma è abile nel servire lo slice da destra. I due giocatori vincono facilmente i propri game di battuta fino al 5-4 in favore di Brooksby. Bautista chiamato a servire sul 30-30 per rimanere nel match è bravo a prendere in mano il gioco e a chiudere il punto con uno smash a rimbalzo. Brooksby è intelligente nel giocare ogni singolo colpo. Anche quando si trova a giocare un dritto in corsa ed è in ritardo non cerca il vincente a tutto braccio ma alza pallonetti insidiosi.
Sul 5 pari l’americano perde le misure con il dritto e offre a Bautista Agut le prime palle break del secondo set. La prima viene annullata con un ace ma sulla seconda un altro errore di rovescio permette a Bautista di andare a servire per il secondo parziale. Lo spagnolo tiene il game di battuta e porta la partita al terzo set. Nel primo parziale Bautista aveva vinto il 63% di punti con la prima di servizio mentre nel secondo set la percentuale è salita al 78%. Questo grazie a una maggiore precisione con il dritto e, in generale, con il primo colpo in uscita dal servizio.
Entrambi i giocatori usufruiscono della pausa, ma siccome nelle vicinanze del campo c’è solamente un bagno ed è occupato, tra la fine del secondo set e l’inizio del terzo passano almeno dieci minuti.
Al ritorno dalla pausa Brooksby si ritrova velocemente sotto di due break. Ma proprio quando la partita sembra ormai finita sul 4 a 1 in suo favore lo spagnolo torna a offrire palle break. Jenson ora gioca aggressivo con il dritto e grazie a una volée vincente recupera un break di svantaggio. Considerando che nessuno dei due giocatori ha un servizio particolarmente efficace la distanza non è incolmabile. “Vamos Roberto” si fa sentire l’angolo dello spagnolo dove siede la moglie con il piccolo Roberto nato a settembre del 2020. Bautista sembra accusare un calo fisico e con l’ennesimo errore di rovescio concede un’altra palla break a Brooksby. Il dritto dell’americano ora funziona e dopo essersi portato sul 5 a 4, proprio grazie a questo colpo si porta a match point. Dopo due ore e trentanove di partita Bautista sbaglia un dritto in uscita dal servizio e Brooksby lascia cadere a terra la racchetta per la gioia. L’anno scorso aveva perso al secondo turno delle qualificazioni qui a Miami mentre tra due giorni giocherà il suo secondo ottavo di finale in un 1000 consecutivo contro Medvedev. Sarà fondamentale per l’americano la combinazione servizio-diritto: contro Bautista ha vinto solamente il 63% di punti con la prima e ha perso la battuta in ben sei occasioni.