[14] C. Alcaraz b. [3] S. Tsitsipas 7-5 6-3 (da Miami, il nostro inviato)
Ci sono tanti giocatori in grado di produrre vincenti ma quanti di loro riescono a giocare con la stessa continuità per ore e ore indipendentemente dalla situazione di punteggio? La notte di Miami incorona ulteriormente Carlos Alcaraz che, con la seconda vittoria in altrettanti incontri contro Stefanos Tsitsipas, vola ai quarti di finale del Miami Open. La sfida, soprattutto nel primo parziale, è stata davvero avvincente. Il greco è andato subito in vantaggio 5 a 2 ma da quel momento Alcaraz ha infilato un parziale di sette giochi consecutivi che gli ha permesso non solo di vincere il primo parziale ma di iniziare il secondo set avanti di un break. La partita ha ricordato, fatte le dovute proporzioni, una delle tante sfide tra Federer e Nadal. Il greco è partito fortissimo giocando con i piedi dentro il campo e accelerando con il dritto ogni volta che ne aveva l’occasione. Con il passare dei game Alcaraz, esattamente come Rafa con lo svizzero, ha cercato più insistentemente il rovescio di Tsitsipas che a mano a mano che la partita s’allungava perdeva in brillantezza con questo colpo.
Il momento che ha cambiato la partita è arrivato sul 5 a 2 30-30 in favore del greco sul servizio di Alcaraz. Tsitsipas gioca un ottimo dritto incrociato sul quale lo spagnolo sembra in ritardo. Alcaraz con uno scatto felino riesce, non solo ad arrivare sul colpo in spaccata, ma a giocare un dritto in top spin sul rovescio del greco che, sorpreso dal suo avversario, stecca malamente il rovescio. Da quel momento i ruoli si invertono. Alcaraz detta il gioco e Tsitsipas è costretto a giocare in difesa, territorio in cui non eccelle particolarmente. La folla è letteralmente impazzita, quasi tutti gli spettatori sono dalla parte dello spagnolo. D’altronde la maggior parte degli appassionati freme per trovare giocatori che non faranno rimpiangere i campioni degli ultimi anni e Alcaraz sembra il loro erede più credibile.
“This is Sparta” urla uno spettatore per cercare di scuotere il greco che non riesce davvero a trovare risposte alla profondità dello spagnolo che vince il primo set 7-5. Un’ora e cinque minuti di grande tennis.
Nel secondo set Alcaraz parte subito in vantaggio di un break, Tsitsipas le prova davvero tutte per tornare in partita, ha tre palle break ma Carlos riesce a salvarsi in tutte e tre le occasioni. Dopo un’ora e cinquanta minuti di match Alcaraz alza le braccia al cielo, Tsitsipas lascia il campo salutando freddamente la folla mentre lo spagnolo festeggia il suo secondo quarto di finale in un 1000 consecutivo. Tornerà in campo tra due giorni contro Kecmanovic (primo incontro tra i due).
Il serbo n. 48 ha raggiunto il suo quarto quarto di finale consecutivo vincendo 3-6 6-1 6-4 sul campione di Indian Wells Taylor Fritz, all’Hard Rock Stadium in due ore e sei minuti. Kecmanovic ha superato l’americano che stava giocando la sua nona partita in poco più di due settimane trasferendosi da una coste statunitense all’altra.
CONFERENZA ALCARAZ – Terminato il match attorno alle 23 ora locale, lo spagnolo si è recato in conferenza stampa per rispondere a giusto un paio di domande. “È stato tosto e divertente giocare di fronte a questa folla incredibile. È stato piuttosto sorprendente. Ho speso molta energia per rientrare nel primo set. Riuscire a battere Stefanos Tsitsipas davanti a questi fan è stato incredibile, è stato divertente”. Entrando più nel dettaglio, ha aggiunto qualcosa sul greco: “È dura giocare contro Stefanos. Ti spinge al limite. Devi cercare sempre di mandare la palla profonda, cercando di mettere a segno dei grandi colpi. È davvero difficile giocare contro di lui. Devi giocare davvero molto bene in difesa. Serve anche molto bene”.