Il francese Jo-Wilfried Tsogna chiuderà la sua carriera nello Slam di casa: il Roland Garros 2022 sarà il suo ultimo torneo. È lo stesso giocatore a dare l’annuncio con una intervista nella quale si rivela essere comprensibilmente molto emozionato; il prossimo 17 aprile compirà 37 anni, 18 dei quali li ha passati nel circuito ATP dove ha raggiunto la massima posizione di numero 5 del mondo nel febbraio 2012. Tra i tornei più prestigiosi vinti in carriera dal tennista di Le Mans ci sono due Masters 1000, il primo a Bercy nel 2008 (finale con Nalbandial) e il secondo a Toronto nel 2013 (finale con Federer), più altre due finali perse a questo livello (Bercy 2011 con Federer e Shanghai 2015 con Djokovic).
Uno dei punti più alti della carriera di Tsonga è arrivato in età tutto sommato precoce: il primo grande traguardo che impose il suo nome tra i grandi del tennis è stata la finale Slam raggiunta agli Australia Open nel 2008, tuttavia le dinamiche della storia in quel caso presero un’altra strada, e quello viene ricordato come il primo major vinto in carriera da Djokovic. Un’altra finale memorabile fu quella raggiunta alle ATP Finals di Londra nel 2011 in cui perse da Federer. Lo svizzero in quell’occasione aveva di che vendicarsi dato che pochi mesi prima, a Wimbledon nei quarti di finale, Tsonga gli aveva inflitto la prima sconfitta in uno Slam da un vantaggio di due set a zero. Tsonga perse poi in semifinale e raggiunse lo stesso traguardo anche l’anno dopo.
L’ultima vittoria ufficiale di Tsonga nel tour ATP è arrivata al primo turno di Marsiglia il 15 febbraio contro il connazionale Gilles Simon, e da lì in poi tre sconfitte, incluse quelle a Indian Wells (contro Safiullin) e Miami (conto Thompson). Attualmente n. 220 del mondo, il francese aveva già anni fa esternato le sue difficoltà a spostarsi in aereo a causa di un problema di anemia falciforme, e la pandemia non ha aiutato affatto la sua carriera. Anzi c’è stato un periodo prolungato di 16 mesi senza vittorie che forse hanno spinto Tsonga a riflettere con più insistenza sulla decisione annunciata in queste ore. Ora Jo potrà godersi la stagione sulla terra e partecipare al torneo di casa (al via 22 maggio) per un’ultima volta, e ricevendo il saluto che si merita. Al Roland Garros la sua ultimo match vinto è arrivato nel 2019 al primo turno contro Peter Gojowczyk, mentre in passato vanta ben due semifinali nel 2013 e nel 2015.