“Houston, nessun problema“. Parafrasando la celebre frase del film ‘Apollo 13’, potremmo riassumere così il pensiero di Taylor Fritz che, all’ATP 250 statunitense – ufficialmente Fayez Sarofim & Co. U.S. Men’s Clay Court Championship – ha trovato la prima vittoria stagionale sulla terra battuta. Il campione di Indian Wells ha avuto la meglio su Alejandro Tabilo in poco più di un’ora col punteggio di 6-1 6-4.
Una vittoria che dà grande morale al n. 13 del ranking se pensiamo che, oltre ad essere il suo esordio quest’anno sul rosso, lo statunitense ha battuto un giocatore che da febbraio si era confrontato solamente con questa superficie e con ottimi risultati. Il cileno aveva infatti trovato la prima finale nel circuito a Cordoba partendo dalle qualificazioni (arrendendosi sul più bello solamente a Ramos-Viñolas) e a marzo aveva scaldato il suo pubblico a Santiago del Cile raggiungendo la semifinale all’ATP 250 e la finale nell’evento Challenger.
Fritz, che non giocava una partita sul rosso dal secondo turno al Roland Garros della scorsa stagione (perso da Dominik Koepfer), ha avuto un grande inizio di partita vincendo i primi quattro game e, dopo aver concesso una sola palla break, ha strappato nuovamente il servizio al n. 100 della classifica chiudendo il primo set con un netto 6-1. Anche nel secondo parziale lo statunitense n. 2 del seeding è partito forte, andando rapidamente avanti 3-0 ma trovando il contro-break di Tabilo nel quinto gioco. Sul 5-4 e risposta, Fritz si era visto rimontare da 0-30 ma, approfittando del quarto doppio fallo del cileno, ha chiuso i conti dopo un’ora e 2 minuti.
“Pensavo che sarebbe stata una partita tosta oggi, visto il suo rendimento sulla terra” – ha spiegato Fritz al termine dell’incontro – “Era la mia prima partita stagionale su questa superficie e sono piuttosto contento di come ho giocato. Adesso devo decisamente aggiungere più palle corte al mio gioco sulla terra perché spingo molto gli avversari verso fondo campo. Obiettivi per questa stagione? Finire tra i primi 10 e andare alle ATP Finals“. Ai quarti di finale, il ventiquattrenne di San Diego affronterà un altro tennista cileno: Cristian Garìn.
Il n. 29 della classifica e campione in carica del torneo ha infatti battuto in rimonta l’australiano Jordan Thompson (n. 83) per 3-6 6-3 6-3 dopo due ore e 11 minuti. Vittoria in rimonta anche per il n. 6 del seeding Frances Tiafoe (n. 30) contro Pablo Cuevas (n. 105) in una partita ricca di emozioni. 5-7 7-5 7-6(4) il risultato finale in favore dello statunitense, che aveva servito per il set sia nel primo che nel secondo sul 5-4. Alla fine, Tiafoe ha sfruttato il terzo match point per chiudere l’incontro dopo due ore e 40 minuti.
Per lui ai quarti di finale ci sarà il derby a stelle e strisce con John Isner (27). Anche il n. 4 del seeding era passato in svantaggio perdendo il primo set 7-6(1) contro Steve Johnson (n. 108), e nel secondo aveva dovuto annullare un match point sul 4-5 e servizio vincendo poi il tie-break per 7-4. Proprio il rendimento alla battuta è stato fondamentale (come spesso avviene) per l’ex-campione del torneo nel 2013 che, dopo 2 ore e 20 minuti di gioco, ha chiuso il terzo e decisivo parziale per 6-3 scagliando il trentottesimo ace della sua partita. Nel corso degli oltre 100 anni di storia del torneo, nessun giocatore aveva messo più servizi vincenti in una singola partita di Isner.