S. Tsitsipas b. D. Schwartzman 6-2 6-7(3) 6-4
Tutti gli appassionati di tennis del mondo proveranno in questo momento un’enorme invidia per chi in questo venerdì 15 aprile era in possesso di un biglietto per il Campo Centrale del Montecarlo Country Club. Quattro match chiusi al terzo set, uno più lottato e entusiasmante dell’altro. La giornata è terminata alle 23 con la vittoria pazzesca di Stefanos Tsitsipas su Diego Schwartzman in 2 ore e 45 minuti. Match che sembrava chiuso quando il campione in carica del ‘Mille’ monegasco si apprestava a servire per il titolo, poi un blackout clamoroso ha dato la carica a ‘El Peque’ per rientrare e fare suo il tie-break. Con l’inerzia – soprattutto il pubblico – dalla sua parte, l’argentino si è spinto fino al 4-0 40-30 nel terzo set, ma con una prova di nervi che nessuno pensava potesse proporre dopo lo shock dei precedenti 30 minuti, Tsitsipas ha ritrovato la bussola e ha ribaltato il match più emozionante del torneo.
Sembrava che potesse risparmiare energie in vista dell’incontro con Alexander Zverev, che a sua volta è stato in campo oltre 3 ore per battere Jannik Sinner poco prima. Invece Stefanos è stato costretto agli straordinari dal solito generosissimo Schwartzman, per il quale il greco era quasi triste alla stretta di mano finale. I precedenti con Zverev vedono Tsitsipas in vantaggio 6-3. 2-0 su terra battuta, incluso il match di semifinale al Roland Garros 2021 che il greco ha portato a casa in cinque set
LA PARTITA – Ad aprire la sfida c’è subito una falsa partenza di Dieguito, reduce dalla sudatissima vittoria su Lorenzo Musetti nella giornata di giovedì: nel primo turno di battuta della sua partita, due errori non forzati hanno dato a Tsitsipas l’opportunità di partire avanti 3-0. Bene col dritto il giocatore greco, che ha incassato il break grazie a un dropshot mal calibrato del suo avversario. Un punto raffinato ha dato a Tsitsipas l’opportunità di giocarsi un altro break point e Schwartzman, dopo averne salvati due, ha detto definitivamente addio alle sue chance di riprendere un primo set molto negativo per lui. Doppio fallo e 4-0 per il numero 5 ATP. Si è iniziato a muovere qualcosa nel sesto game, quando sul 30-30 Diego per la prima volta è uscito in maniera brillante dalla diagonale sinistra con un vincente di rovescio in lungolinea. Ha conquistato così il primo game della partita.
Il game in cui Tsitsipas, sul 5-1, ha servito per portare a casa un set molto rapido (appena 30 minuti) è risultato molto significativo nell’economia del match, perché grazie a qualche errore di troppo del greco, Schwartzman è riuscito a guadagnare un po’ di campo. E nonostante un dritto fantastico a salvare una palla break, il secondo game in favore dell’argentino arriva. Tuttavia, non è stato in grado di far servire Tsitsipas una seconda volta per il primo parziale. Ha perso a zero il servizio, cedendo 6-2 il set, stesso punteggio con il quale ha perso il primo contro Musetti.
15 errori non forzati per Schwartzman nel set d’apertura, un numero che racconta bene la differenza nel punteggio tra i due. Nel secondo set però è più la sicurezza nel gioco del campione uscente che la giornata negativa di Diego a segnare la partita. Il break è arrivato molto presto, così come nel set precedente, e mentre le tribune del campo Ranieri III venivano abbandonate dagli spettatori che preferivano un bel piatto a base di pesce a un match piuttosto noioso, Tsitsipas è salito 6-2 4-1. Ciò che è accaduto da qui in poi è difficile da spiegare a caldo. Un game orrendo del giocatore greco, chiuso con palla corta a metà rete e doppio fallo, ha rimesso on-serve il set. Allora gli spettatori rimasti sul Centrale hanno spinto per un altro terzo set, come nei tre match precedenti in questa lunghissima giornata. “Olé, Olé, olé, olé, Diego, Diego!” è il coro che si alzava dopo ogni punto, facendo anche sorridere l’argentino.
Nel dodicesimo game, due rischiosi doppi falli non hanno compromesso il turno di battuta di Schwartzman, che ha acciuffato il tie-break. Ci si è entrati però con sensazioni però totalmente diverse rispetto a 10 minuti fa. Tsitsipas ha iniziato ad affrettare troppo i ritmi, sbagliando ampiamente i colpi con cui muoveva il gioco con sicurezza fino al 6-2 5-2. E il doppio fallo che ha mandato Schwartzman avanti 3-1 nel tie ha palesato ancora di più il senso di paura del campione in carica, che ha concesso un doppio mini-break non chiudendo ben tre smash! Con il 19esimo errore non forzato nel set (tutti concentrati nella fase finale) il set è finito nelle mani di Dieguito, che contro ogni pronostico è diventato il favorito del match, viste le condizioni di Stefanos. Parziale di 25-10 per Schwartzman dal 2-6 2-5.
Il terzo set si è aperto – come se non bastasse – da un warning per coaching a Stefanos e Apostolos Tsitsipas, ma ciò che è sembrato essere il vero fattore decisivo in questa fase è l’atteggiamento di Schwartzman. Sin dal primo game l’argentino si è rivelato il miglior giocatore in campo, più propositivo e in grado di trovare soluzioni vincenti a entrambi i lati. Si è fatta attendere però la fine del periodo no di Tsitsipas, che ha concesso il break nel primo game di battuta, con tanto di fallo di piede su seconda di servizio. Quasi faticoso vedere un giocatore così brillante smarrire sé stesso nel giro di pochi game. Due vincenti hanno dato a Dieguito il vantaggio di 3-0. Dopo aver quasi centrato il suo avversario chiudendo un punto di pura frustrazione, Stefanos è scivolato indietro 4-0.
Quando il match sembrava ormai finito, una buona fetta di pubblico ha iniziato a incitare il greco, in risposta ai cori da Coppa Davis che proseguivano dalla fine del secondo set in favore dell’argentino. Mancata una palla del 5-0, che avrebbe ucciso definitivamente l’incontro, Diego è stato sfortunato sulla palla break, il nastro è stato dalla parte di Tsitsipas che ha accorciato sull’1-4. Un rovescio lungolinea ha riacceso il campione uscente. In vantaggio 4-2, El Peque ha provato a respingere l’attacco del suo avversario, apparso molto più convinto e meno arrendevole rispetto alla versione inguardabile della fase centrale della partita. Un lob perfetto ha dato al greco la palla break al termine di uno scambio di 34 colpi. Poi un errore non forzato di Schwartzman per il controbreak, 4-3: il pubblico che prima prendeva le parti dell’uno e dell’altro giocatore ha iniziato solo ad applaudire i due.
Tsitsipas è tornato in sé. Ha prodotto un paio di punti d’artista, compreso quello che cancella la prima palla di 5-4 per El Peque, che ha però commesso qualche errore di troppo. C’è stato però un altro lob praticamente vincente di Stefanos ancora sul break point: 5-4 e servizio! Altro ribaltamento di fronte del match più emozionante della settimana. Salvata una palla break col servizio, c’è voluto un tuffo alla Boris Becker con volée vincente per Tsitsipas per arrivare a match point e chiudere finalmente la partita. Lo sguardo perso nel vuoto del campione uscente, seduto sulla sua panchina, dopo la vittoria descrive perfettamente l’incontro.