Sono stati comunicati questo mercoledì gli inviti per i tabelloni principali maschili e femminili e per le qualificazioni del Mutua Madrid Open. Confermata la presenza di due grandi figure del tennis come Andy Murray e Naomi Osaka. Ha creato polemica invece la scarsa presenza di tennisti spagnoli.
LA RISPOSTA DI VERDASCO – Il più critico di loro è stato Fernando Verdasco. Il madrileno, che sta cercando di recuperare il suo miglior tennis dopo alcuni anni difficili, non ha ricevuto la wild card. In risposta sui suoi social ha pubblicato una dura dichiarazione in cui si rammaricava che gli inviti al torneo non fossero stati assegnati ai tennisti spagnoli. “Di fronte all’annuncio di oggi del Mutua Madrid Open in merito agli inviti che offriranno per il torneo di quest’anno, molti giocatori spagnoli non possono fare a meno di esprimere la propria opinione. Troviamo sorprendente, oltre che molto frustrante, che il più grande evento di tennis in Spagna mostra così poco (o nessun) supporto per i tennisti spagnoli con gli inviti concessi, in particolare per i tabelloni principali“.
L’attuale n. 131 del mondo ha anche pubblicato sui suoi social le liste degli ospiti del torneo. “In tanti mi state chiedendo chi sono le wild card del Mutua de Madrid, eccole qua“, in un messaggio che conteneva i nomi dei tennisti che hanno ricevuto l’invito ad entrare direttamente nel tabellone finale maschile e femminile. Tra i nomi compare solo il nome di Carlos Gimeno (20 anni, n. 363) per il tabellone principale maschile, ma nessuna giocatrice spagnola tra quelle invitate al sorteggio finale femminile; solo Jessica Bouzas (19 anni, n. 327) compare tra le tenniste spagnole invitate alle qualificazioni. Alejandro Moro, Dani Rincón e Dani Mérida sono gli altri tre tennisti spagnoli che hanno ricevuto un invito per giocare la qualificazioni maschili.
IMG LA CAUSA DELLA DISCORDIA – Il motivo principale per cui questi inviti sono stati dati a tennisti non spagnoli è dovuto all’ingresso dell’agenzia di rappresentanza IMG come uno dei proprietari del torneo. In questo modo la maggior parte degli inviti sono stati destinati ai tennisti da loro rappresentati per cercare di promuovere i giocatori che hanno in portafoglio, molti dei quali giovani promesse del tennis. Anche la spagnola Paula Badosa ha mostrato il suo sostegno a Verdasco. “Molto triste vedere cose del genere per il tennis spagnolo. Quando in più c’è molto potenziale. Ed è un peccato che nell’unico torneo che abbiamo ad un livello come questo accadano cose del genere… Dobbiamo dare ai nostri tennisti l’opportunità di continuare a crescere“.
IL PUNTO DI VISTA DI ANDY – Curioso il fatto che uno dei tanti a ricondividere il messaggio di Verdasco sia stato proprio Andy Murray, uno dei beneficiari delle wild card per il tabellone principale, ma la sua opinione si discosta un po’ da quella dei suoi colleghi iberici. Alcuni utenti di Twitter ironizzano sul fatto che forse lui dovrebbe farsi da parte ma lo scozzese, sempre disponibile e sagace nelle risposte, non si tira indietro. “Sarei più che felice di giocare le qualificazioni. Molto probabilmente le giocherò a Roma. Se un torneo mi invita a venire a giocare nel tabellone principale, mi stai suggerendo di rifiutare e giocare le quali?“ L’ex numero 1 del mondo inoltre approfondisce la questione, sottolineando come dare dei vantaggi ai tennisti locali non sia poi così egualitario. “Molte persone hanno questo punto di vista, ma non penso che sia giusto per tutti i giocatori là fuori che non provengono da paesi che ospitano tornei nel circuito […] Molti giocatori non provengono da paesi che ospitano grandi tornei di tennis. Non è ingiusto che quei giocatori non ottengano alcun invito?“
La chiacchierata tra Murray e gli utenti del social prosegue, dando al tennista la possibilità di reiterare la sua opinione: “I giocatori britannici ricevono molto wild card. Così come i giocatori spagnoli. E non credo che sia giusto. Qualsiasi torneo può dare le proprie wild card a chi vuole. Ma solo perché io sia britannico non dovrebbe farmi “meritare” un invito più di chiunque altro per Wimbledon. Holger Rune è meno meritevole di un giocatore spagnolo locale?“