B. Bonzi b. [WC] D. Thiem 6-3 7-6 (9)
Cala il sipario su questo martedì portoghese al Millennium Estoril Open, fortemente caratterizzato dalla pioggia ma in cui gli organizzatori sono riusciti a far concludere tutti i match di primo turno. A chiudere questa giornata è la vittoria della testa di serie numero otto Sebastian Korda su Pierre-Hugues Herbert per 6-2 6-4, che domani affronterà Benjamin Bonzi, autore di una grande prestazione con cui ha estromesso dal torneo Dominic Thiem (in gara grazie ad una wild card).
LA PARTITA – Il match è piuttosto equilibrato nei primi minuti, tanto che ne sono necessari ben dieci perché uno dei due giocatori conquisti il primo punto in risposta. Dopo tre turni di battuta consecutivi tenuti a zero (due da Bonzi e uno da Thiem), il primo ad avere qualche problema è il vincitore dello US Open 2020. Due errori di rovescio dell’austriaco, che nel quarto game era avanti 30-0, regalano la prima chance di break del match a Bonzi, annullata stavolta con un gran rovescio vincente lungolinea. Il francese ne ha una seconda, ma anche in questa occasione è bravo Thiem in difesa e, a fatica, l’allievo di Nicolás Massú riesce a fissare lo score sul 2-2. Da qui, però, arrivano tre game consecutivi made in France, con Bonzi che prima tiene il suo terzo turno di servizio e, nel sesto gioco, strappa la battuta all’ex numero tre del mondo, ancora falloso con il rovescio: è l’allungo decisivo in un primo set davvero ben giocato dall’attuale numero 58 ATP. Thiem riesce a salvarsi in un ottavo game lottato, ma nulla può in quello successivo, in cui con un ace al centro Bonzi conquista meritatamente il primo parziale per 6-3. I dati del francese sono davvero confortanti, con l’81% dei punti vinti con la prima di servizio e addirittura l’88% con la seconda, con appena quattro punti lasciati per strada in cinque game di battuta. Meno positivo invece Thiem, in particolare con la seconda di servizio, che gli ha regalato soltanto due punti su dieci.
Anche nel secondo set la partita continua sulla falsariga del primo, con il numero 93 del mondo che fa più fatica nei suoi turni di battuta (facendosi recuperare da 40-0 nel primo gioco e annullando con coraggio una palla break nel terzo), ma rimane avanti. L’austriaco è ben lontano dai fasti di fine estate 2020, ma è evidente che dopo un lungo stop forzato non ci sia altra soluzione se non cercare, per quanto possibile, di riprendere il ritmo partita. Nel quarto game Bonzi è costretto a fronteggiare una situazione per lui totalmente inedita: per la prima volta nel match, infatti, il francese va sotto 0-30, ma grazie a tre gratuiti di Thiem si salva e sale sul 2-2. Il numero 58 del ranking inizia ad avere qualche grattacapo in più al servizio, con l’austriaco che diminuisce gradualmente i gratuiti e si porta ai vantaggi in risposta per la prima volta nell’incontro. Anche in questo caso, però, Bonzi è bravo a salvarsi, senza comunque mai concedere al suo avversario opportunità di break. Ad eccezione della chance in favore del francese nel terzo game, infatti, nessuno dei due tennisti riesce più a spingersi tanto in là nei game di risposta.
Proprio per questo motivo, si arriva al tiebreak all’insegna dell’equilibrio: l’ultimo giocato da Thiem risale addirittura agli ottavi degli Internazionali d’Italia 2021, quando Lorenzo Sonego lo sconfisse 7-5 al tiebreak decisivo. Anche questo non parte al meglio per l’ex numero tre del mondo, che va subito sotto 2-0 sotterrando un back di rovescio in rete nel primo punto. Bonzi però restituisce prontamente il favore e l’austriaco sforna un meraviglioso rovescio lungolinea vincente con tutto il peso del corpo all’indietro, un vincente tanto difficile da eseguire quanto da descrivere. Sembra la spallata decisiva, perché l’ex campione dello US Open gira avanti 4-2 ma, sorprendentemente, perde tre punti successivi, spedendo il francese a servire per il match. Thiem però non vuole abbandonare così presto e si riprende il minibreak di svantaggio con una meravigliosa serie di back, poi annulla un match point con grande coraggio. Si cambia ancora campo sul 6-6 e l’austriaco tenta il tutto per tutto, spingendo al massimo su ogni palla. Sull’8-7 ha un secondo set point, il primo con il servizio a disposizione, ma non trova il campo con il dritto in uscita dal servizio. Bonzi mantiene i nervi saldi, annulla un terzo set point sull’8-9 con un rovescio lungolinea da manuale, poi si porta nuovamente a match point e risponde nei piedi di Thiem, che sbaglia il dritto in uscita dal servizio e cede il passo al francese per 6-3 7-6 (9) in un’ora e quarantasette minuti. Il protetto di Massú può comunque essere soddisfatto di una partita in cui ha fatto intravedere sprazzi del campione ammirato fino a non troppo tempo fa. La strada è senz’altro lunga e piena di insidie per un giocatore che non vince un match ATP da quasi un anno (secondo turno a Roma contro Fucsovics), ma siamo certi che, presto o tardi, Dominic tornerà ai suoi livelli.
GLI ALTRI INCONTRI – Nella giornata odierna – anche se con leggero ritardo causa pioggia – si sono conclusi i match di primo turno. Richard Gasquet, campione ad Estoril nel 2015, gioca una partita molto solida ed estromette 6-2 7-5 la testa di serie numero sette Tommy Paul, alla terza sconfitta negli ultimi quattro incontri. Non se la passa troppo bene nemmeno Lloyd Harris, che dopo il ritiro negli ottavi a Barcellona perde 6-3 6-4 all’esordio contro il lucky loser spagnolo Carlos Taberner, che attende ora la prima forza del seeding, Felix Auger-Aliassime. Vittorie importanti anche per Pablo Cuevas (6-3 3-6 7-6 a Roberto Carballés Baena) e Sebastián Báez (che lascia soltanto quattro game all’idolo di casa João Sousa, 6-1 6-3). Al secondo turno, rispettivamente, affronteranno Fernando Verdasco – entrato in tabellone direttamente al secondo turno come lucky loser al posto di Diego Schwartzman – e Marin Cilic, testa di serie numero tre. Avanza anche Albert Ramos Viñolas, vincitore in tre set su Jordan Thompson (6-4 3-6 6-4). Per il finalista di Montecarlo 2017 ci sarà Kwon Soon-wo al secondo turno, che ieri ha estromesso Benoit Paire tra le polemiche.