Due successi e una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, a cui va aggiunto il successo di Fabbiano per 7-5 al terzo nella coda del derby con Caruso, sospeso martedì per oscurità. Questo è il bilancio del mercoledì del Roma Garden Open, dedicato ai primi match degli ottavi di finale.
La giornata era iniziata bene con il successo di Franco Agamenone ai danni del francese Jonathan Eysseric. Un match che aveva visto il numero 176 al mondo iniziare molto bene, subire il rientro del francese nel secondo set per poi chiudere 7-5 al terzo un match durato 2 ore e trenta minuti.
“È stata una partita molto combattuta dall’inizio alla fine. – ha dichiarato Agamenone a fine match- Io ho iniziato il primo set benissimo, poi mi sono deconcentrato un po’, lui ha migliorato il suo livello ma ho chiuso bene il set. Nel secondo set sono stato frettoloso, non ho avuto la pazienza per giocare molti scambi come avevo fatto nel primo set. Nel terzo set ho iniziato a giocare molto bene come nel primo pure lui però ha alzato il livello ma per fortuna è andata bene”.
Quarti di finale che saranno un derby per Agamenone, infatti, ad attenderlo ci sarà Giulio Zeppieri. Il ventenne italiano ha sconfitto per 6-1 6-4 colui che sta dominando la prima parte della stagione a livello Challenger, l’inglese Jack Draper. Primo set nel quale Zeppieri ha dimostrato la sua solidità annullando sette palle break, mentre nel secondo ha piazzato il break decisivo nel quinto per poi salvare una palla break nel sesto prima di chiudere al primo match point.
Ottimo risultato testimoniato dalle dichiarazioni del mancino di Latina a fine match: “Oggi ho fatto un’ottima prestazione, sono contento, Jack sta giocando benissimo, ha fatto un inizio di stagione pazzesco, sono molto contento di cosa ho fatto.”
Risultati che però non rappresentano tutto anche considerando il cambio di allenatore: ”Ho fatto un cambiamento importante quest’anno, so che ci vuole tempo per raggiungere il mio massimo, però sto lavorando bene e sono contento di quello che sto facendo. Adesso sto pensando solamente a crearmi una identità di gioco, migliorarmi, non sto pensando molto ai risultati e questo mi aiuta. Venerdì con Franco sarà un ottimo match, lo rispetto tanto è un buonissimo giocatore e spero di fare un’ottima prestazione”.
Rammarico per Matteo Arnaldi uscito sconfitto per 6-1 3-6 6-3 contro l’olandese Jesper De Jong. Il ventunenne nativo di Sanremo, come nel match contro Milojevic, ha iniziato contratto conquistando solo 4 punti sul servizio dell’olandese. Per nulla demoralizzato l’italiano ha ripreso le redini dell’incontro conquistando il secondo set e piazzando il break iniziale ad inizio terzo. Complici le difficoltà con la seconda (tre punti su undici nel terzo set), l’olandese è riuscito a recuperare e chiudere dopo poco più di 2 ore di gioco.
Avanza ai quarti anche la testa di serie numero 1 del tabellone Quentyn Halys. Il francese fatica nel risolvere l’enigma rappresentato dal belga Geerts. Poi domina nettamente il tie-break del primo set per 7-1 grazie ad un ottimo servizio e ai gratuiti di un Geerts fino a quel momento molto solido. Il belga, complici le quasi 8 ore spese in in campo nei tre giorni precedenti, cede anche a livello fisico e si arrende per 6-3 dopo un’ora e quarantanove minuti.