Dopo la vittoria su Paula Badosa, numero due del mondo e padrona di casa, Simona Halep si è presentata giustamente raggiante in conferenza stampa: “Penso che sia stata una grande partita e di aver giocato bene. Era la prima volta, quindi non sapevo bene cosa aspettarmi, ma sapevo che sarebbe stata dura perché sta giocando alla grande. Ha fiducia, è la numero due al mondo. Sapevo che dovevo essere concentrata su ogni punto e dare tutto quello che avevo. Penso di averlo fatto alla grande oggi. Sono davvero soddisfatta del modo in cui ho giocato. È esattamente quello di cui avevamo discusso prima della partita, quindi questo mi rende super felice“.
Il pubblico ovviamente propendeva più per la sua avversaria, ma Simona non ha risentito di alcuna pressione: “Non l’ho notato. Io avevo i miei supporter e mi davano energia. Il pubblico è stato gentile, educato, ed è normale sostenere la tennista di questo paese. Ma a me è piaciuto tantissimo, adoro giocare sul campo centrale e ho trasferito questa energia verso di me”.
La sua prossima avversaria sarà Coco Gauff, già affrontata e sconfitta due volte, l’ultima poche settimane fa a Indian Wells. “Ho giocato contro di lei a Indian Wells, quindi non molto tempo fa. Lei è sempre una giocatrice pericolosa e dura da affrontare. È molto giovane e sta giocando un ottimo tennis, quindi bisogna rendergliene merito. So che suona come un cliché da parte mia, ma mi sto davvero concentrando solo su me stessa e voglio solo dare tutto quello in ogni partita“. Alla domanda su com’era la diciottenne Simona che muoveva i primi passi nel circuito, la romena risponde ridendo: “È passato troppo tempo, non me lo ricordare. Mi sento vecchia”. Incalzata sull’argomento, recupera un po’ di serietà e confronta la giovane se stessa con la stellina statunitense: “Che anno era quello dei miei 18 anni? Il 2010? Avevo appena iniziato a giocare da professionista, quindi direi che sono storie completamente diverse. Non sono paragonabili. Ho fatto l’intervento nel 2009 (di riduzione del seno, ndr), quindi ero appena all’inizio. Lei è grande già alla sua età“.
Quella vista in campo contro Badosa è una Simona vintage o una Simona 2.0? “È una nuova Simona. Mi sono sentita alla grande in campo, mi sono divertita, e a questa età (30 anni, ndr) è questo ciò che conta. Sono migliorata parecchio nelle ultime quattro settimane e posso farlo ancora. Questo match mi darà molta fiducia perché ho giocato una grande partita, senza averne giocate tante prima di questo torneo, contro una delle più forti al mondo”.