Da Madrid, il nostro inviato
[WC] J. Draper b. L. Sonego 6-4 6-3
Le critiche pre-torneo sollevate da Fernando Verdasco riguardo la spartizione delle wild card che avevano premiato, tra gli altri, anche Jack Draper al posto di premiare tennisti spagnoli, si spengono già al primo match del tabellone principale del Mutua Madrid Open. Il n. 27 del mondo Lorenzo Sonego esce sconfitto 6-4 6-4 in un’ora e 39 minuti per mano del britannico Jack Draper. Continua il periodo nero per il tennista di Torino, che porta a otto le sconfitte negli ultimi dieci match giocati nel circuito. Contro il giovane britannico Draper – la settimana scorsa sconfitto da Zeppieri nettamente al Challenger di Roma– ha lottato ma è stato troppo falloso, concedendo al 124 ATP la prima vittoria sul rosso nel circuito maggiore.
Del resto il 27enne torinese sconta un 2022 in cui non trova il livello di tennis che lo ha portato a giungere a un passo dalla top 20 ATP: da gennaio Sonego ha vinto solo una volta in cinque incontri contro un top 50 e quella contro Draper è la sua terza sconfitta stagionale contro un tennista non compreso tra i primi cento. Davvero queste non sono per Lorenzo le condizioni ideali per difendere la settimana prossima al Foro Italico la pesante cambiale di 360 punti rappresentata dalla semifinale romana raggiunta lo scorso maggio e persa al terzo set contro Djokovic, match nel quale si profuse in un tennis di elevata qualità che sembrava potesse schiudergli porte che ancora in verità non ha aperto.
IL MATCH – Si gioca sul campo numero 3 della Caja Magica, terzo per importanza dell’impianto madrileno, e la partita si svolge avendo a contorno un’atmosfera non propriamente simile a quella del silenzio religioso praticato a Wimbledon: per tutto il corso del match arriva -a distrarre quantomeno il pubblico- il sottofondo nemmeno tanto ovattato delle musiche da aperitivo del vicino villaggio ospitalità della Caja Magica. Non è un pomeriggio particolarmente caldo (il termometro indica 23 gradi) e la luce zenithale delle ore 14 permette di non avere il solito gioco di luci e ombre che alcune volte rende non ideali le condizioni di gioco sul campo numero 3. Lorenzo nel primo gioco ha due chance per fare valere la propria maggiore esperienza e brekkare il ventenne avversario, che al pubblico italiano si era già fatto conoscere nel giugno scorso eliminando al Queen’s il nostro Jannik Sinner. Sonego non le sfrutta e fa prendere coraggio al mancino di Sutton, borgo sud-occidentale di Londra. Draper serve forte -spesse volte supera i 220 kmh – e prende facilmente il comando del gioco sui suoi turni di battuta, anche perchè il torinese non riesce quasi mai a essere incisivo in risposta e quando lo scambio si allunga. Ma il mancino britannico non fa nulla di trascendentale: purtroppo dall’altra parte della rete trova un Sonego falloso anche con la specialità della casa, il dritto, e nel quarto gioco -sulla palla break a favore del britannico- manda lungo il rovescio.
Il nostro giocatore sente indubbiamente il peso del momento difficile della carriera ma è un lottatore nato e non ci sta: Draper arriva al set point nel corso del nono gioco e viene costretto all’errore dall’azzurro, che gli annulla il set point e gli strappa il servizio. Ma che il momento sia nero per Lorenzo lo si evince amaramente nel corso del decimo gioco, quando pure era riuscito a fare cambiare inerzia al match: il tennista torinese incappa in due doppi falli consecutivi, si becca il warning per time violation e, con un errore di rovescio, consegna il primo set a Draper.
Il secondo parziale vede Sonego irriconoscibile: molto falloso, si muove non bene e anche col dritto non ha sufficiente fiducia nel suo tennis per spingere da par suo: lo si sente più volte rivolgersi al suo maestro Gipo Arbino con nervosismo per la bassa qualità del suo tennis. Draper è bravo a rimanere concentrato e non sentire il peso della vicina vittoria e resta sempre coraggioso e potente con i fondamentali da fondocampo. Dopo un’ora e tredici minuti la partita è già quasi finita: un nuovo errore di rovescio manda il britannico sul 3-1 e in men che non si dica si arriva al nono gioco, con Draper che va a servire per il match. Sonego – anche quando come oggi – non riesce a esprimersi al meglio ha orgoglio e non molla, la partita la deve sempre vincere il suo avversario, mai essere lui a regalarla. L’azzurro riesce ad issarsi a palla break: ma non è giornata e spara in rete col rovescio una seconda di Draper a 163 kmh. Non lo aiuta nemmeno una chiamata sbagliata del giudice di sedia, ma oggi è giusto così: dopo quasi cento minuti di partita il ventenne britannico guadagna l’accesso al secondo turno, dove sfiderà Rublev.