Da Madrid, il nostro inviato
[WC] A. Murray b. [PR] D. Thiem 6-3 6-4
Quattro titoli Slam in un primo turno di un Masters 1000 non si vedono tutti i giorni, ed infatti la sfida tra Andy Murray e Dominic Thiem ha aperto la prima sessione serale del Mutua Madrid Open 2022. Il pubblico del Manolo Santana Stadium ha risposto in larga parte presente alla chiamata, e ha assistito ad un match lottato più sul piano fisico che della tecnica, ma, considerando la caratura dei due tennisti, non sono mancate grandi giocate e scambi accesissimi. Purtroppo il punteggio, 6-3 6-4 per lo scozzese, parla chiaro; il tennista austriaco, al suo quarto incontro dopo lo stop di sei mesi per infortunio al polso, è ancora lontano da una forma fisica e mentale da potergli permettere di competere con giocatori di questo livello.
“Ho anche avuto un problema al polso nel 2007, penso che fosse qualcosa del genere” ha spiegato empaticamente l’ex n. 1 del mondo in conferenza stampa. “È difficile quando provi a tornare da quel tipo di problema, perché il dolore che provi quando rientri all’inizio da molto male; mentalmente è molto difficile lasciare andare il polso. Penso che a volte stasera l’abbia fatto, ma ci sono alcuni tiri che sono chiaramente un po’ più difficili, come quando la palla è bassa e sai che devi davvero usare il polso per alzare e abbassare la palla, o a volte quando il la palla arriva veloce e abbastanza alta, sai, devi usare molto il polso per far scendere la palla”.
Gli errori principali di Thiem sono stati di lunghezza, sia col dritto che col rovescio e nel sesto game delprimo set si è fatto strappare il servizio mandando lo scozzese avanti 4-2. Murray, che fino a quel momento aveva mantenuto sempre il controllo dei suoi turni di battuta, inizia a soffrire proprio quando è il momento di chiudere il set, sul 5-3. Prima si fa passare dopo una timida volée di rovescio, poi perde un braccio di ferro col dritto ed va 0-30. Andy però è visibilmente più avanti rispetto a Dominic sotto ogni aspetto e, guidato dalla sua indomabile grinta, chiude il set con quattro punti consecutivi in 48 minuti.
“A volte colpiva bene – ha proseguito Murray – ma c’erano sicuramente dei colpi specifici che di solito faceva. Il resto del suo gioco, cioè sta ancora servendo bene, ha un fantastico servizio in kick, stava colpendo molto bene il suo rovescio. Non ha fatto tante risposte come al solito, ma mi sembra di aver servito bene, ed è difficile rispondere qui.” Nei giorni scorsi anche Nadal aveva parlato dell’attuale situazione del collega austriaco, sottolineando come non sia affatto il caso di mettergli fretta, e Murray sembra ribadire il concetto: “Deve continuare a provarci”.
Era dal 2020 che Murray non si presentava ai nastri di partenza dell’ATP 1000 di Madrid, e ora il due volte campione del mondo è al secondo turno dove affronterà Denis Shapovalov (vittorioso 7-6(1) 6-3 in una battaglia notturna su Ugo Humbert). “Ho giocato un tennis intelligente, credo. Ho usato un po’ il serve-and-volley, ho usato i dropshot, ho usato altezze diverse. Sì, ho fatto bene considerando che ho giocato solo una partita sulla terra battuta due anni fa, e anche prima di quella era passato qualche anno. Quindi ho giocato a malapena su questa superficie per molto tempo. Considerando ciò, pensavo di aver fatto bene.”
“Ovviamente ho avuto alcuni dubbi sul mio gioco a volte in quest’ultimo periodo, ma, sai, mi sento come se avessi iniziato a giocare un tennis migliore, e mi sto decisamente muovendo meglio e mi sono mosso bene anche stasera. Questa è una parte davvero importante del mio gioco. Mi permette di concentrarmi un po’ di più sulla strategia quando sono là fuori“.