[W] A Murray. [14] Shapovalov D 6-1 3-6 6-2
Dopo lo scalpo di Dominic Thiem un’altra vittima illustre cade sotto i colpi del nativo di Glasgow. Un primo set che dire dominato da parte di Murray non è affatto fuori luogo. Lo scozzese è praticamente ingiocabile con la battuta, e anche durante gli scambi è sempre lui a controllare, mettendo a segno soluzioni spettacolari ed efficaci (tanti i colpi tagliati e carici d’effetto). Il saltellante Shapovalov invece fatica a trovare le misure del campo. Tutto questo si traduce in due break per l’ex n.1 e set vinto 6-1
L’eccessiva fallosita del canadese scema leggermente nel secondo set, giusto in tempo per permettere a Denis di evitare il break di svantaggio. Andy nel quinto game ha due palle per passare avanti anche nel secondo set ma Shapovalov trova il coraggio necessario per salvarsi con due serve and volley. Galvanizzato da questo game mantenuto a fatica, Shapovalov si carica con un sonoro urlo che scuote il pubblico dell’Arantxa Shanchez Stadium, peraltro tuttaltro che assopito considerando le numerose giocate a cui ha assistito (quasi tutte firmate Murray)
Murray si esibisce anche in qualche garbato battibecco con l’arbitro circa svariati servizi del n.16 del mondo molto dubbi, suscitando anche qui divertimento nel pubblico spagnolo. Oltre a questi però arrivano anche i primi gravi errori, sfruttati sapientemente da Denis, come detto molto più intraprendente. Così intraprendente da prendere il largo con un break e far suo il secondo set 6-3 rimettendo il match in parità dopo poco meno di un’ora e mezza.
Shapovalov tira fuori i muscoli e ora la sua palla viaggia a velocità maggiori rispetto a quella dello scozzese, cosa che non accadeva a inizio match. Maggior potenza però non implica necessariamente più punti, e la tecnica di Murray coadiuvata da una corsa quasi sorprendente per la sua condizione fisica, rendono il match equilibrato ed entusiasmante. Il n.75 del mondo passa meritatamente avanti di un break nel terzo set (dopo svariate occasioni a dire il vero ) e aggrappandosi al servizio sale 5-2. È la resa per il canadese che cede a testa alta ma nulla può contro l’orgoglio del redivivo scozzese. Finisce 6-1 3-6 6-2 in 2 ore e 8 minuti di gioco, per lo scozzese ora l’incrocio di ottavi di finale con il suo vecchio amico/rivale Djokovic.
[7] Alcaraz C. Basilashvili N 6-3 7-5
Vittoria autoritaria quella di Carlos Alcaraz contro il georgiano Basilashvili. Nel Masters 1000 della capitale spagnola il numero 2 di Spagna si impone per 6-3 7-5 in 1 ora e 23 minuti centrando gli ottavi di finale. Adesso per lui il vincente tra il britannico Cameron Norrie e l’americano John Isner, attesi in campo quest’oggi.
Il primo set vede un Basilashvili in gran spolvero che si guadagna il break del 3-1 togliendo la battuta ad Alcaraz a 15. La risposta dello spagnolo non si fa attendere infilando 5 giochi consecutivi. Il primo parziale si chiude 6-3 per il murciano in 34 minuti.
Il secondo set è grossomodo sulla falsariga del primo. Il georgiano trova subito il modo di strappare il servizio allo spagnolo, il quale, nella ripresa, gioca un tennis a strappi, breakkando e facendosi contro-breakkare più volte . Sul più bello Basilashvili sembra allungare le mani sulla partita quando, improvvisamente, si spegne. Dal 5-3 cede tutti i quattro giochi successivi ad Alcaraz, che ne approfitta e vola agli ottavi.
A decidere la situazione è soprattutto il 30% di Basilashvili sulla seconda, 8/27 in termini di punti vinti. Troppo pochi per poter mantenere il break di vantaggio, anche alla luce del fatto che Alcaraz non è stato irresistibile al servizio (65% di prime in campo e 66% di punti vinti).