Nadal e Djokovic avranno sicuramente lasciato i campi del Roland Garros soddisfatti per le loro vittorie arrivate senza sprecare troppe energie. Tuttavia, i risultati dei loro prossimi rivali non possono farli stare troppo tranquilli. Sia Auger-Aliassime, che domenica affronterà il 13 volte campione a Parigi, che Schwarztman, che se la vedrà con il campione in carica, hanno infatti vinto e convinto nei loro match odierni. Il canadese si è lasciato alle spalle un avversario ostico come Krajinovic, sconfitto per 7-6 7-6 7-5, mentre l’argentino ha giocato probabilmente la miglior partita dell’anno contro Dimitrov, eliminato con il punteggio di 6-3 6-1 6-2. La sorpresa del giorno è invece ad opera di Zapata Miralles che ha sconfitto al quinto set Isner: dopo Mmoh e Fritz si tratta del terzo americano eliminato dal qualificato spagnolo in quella che è ormai senza dubbio alcuno la settimana migliore della sua carriera.
[9] F. Auger-Aliassime b. F. Krajnovic 7-6 (3) 7-6 (2) 7-5
Prosegue il percorso in crescendo di Aliassime nel corso di questo torneo. Dopo la partenza con il freno a mano tirato contro Varillas al primo turno, in cui era stato costretto a rimontare due set di svantaggio, e la prestazione senza infamia e senza lode contro il qualificato Ugo Carabelli, il numero 9 del mondo ha sfruttato un’ottima giornata al servizio (16 ace e 85% di realizzazione con la prima in campo) per portare a casa la prima vittoria convincente del torneo. Ottimo anche il bilancio vincenti-errori non forzati, chiuso con un incoraggiante +25 (mentre con Carabelli era stato un magro +4). Il canadese, che non aveva mai vinto nemmeno un match nel main draw del Roland Garros prima di quest’anno, giocherà così il suo sesto ottavo di finale in uno Slam, dopo aver già raggiunto questo livello in tutti gli altri Major tra il 2020 e il 2021. Al 2019 risale invece l’unico precedente – perdente – con Nadal (3-6 3-6 a Madrid). Per la prima volta Rafa affronterà indirettamente suo zio Toni che oggi allena il canadese ma che mercoledì sera era nell’angolo dello spagnolo durante il match con Moutet: sarà quasi una sfida in famiglia
[15] D. Schwartzman b. G. Dimitrov [18] 6-3 6-1 6-2
Ci si aspettava un match molto aperto tra la testa di serie numero 15 e la numero 18. I pronostici erano dalla parte del bulgaro, se non altro perché Grigor aveva schiantato “el Peque” (6-0 6-3) meno di un mese fa a Madrid. Invece Schwartzman ha disputato il miglior match della sua stagione archiviando la pratica dopo tre set. Il primo parziale, durato più di un’ora, è stato l’unico in cui Dimitrov è riuscito a resistere agli scambi prolungati imposti dall’argentino, ma i suoi gratuiti sono stati comunque troppi (in totale ben 59 contro i soli 20 di Diego). Come Aliassime, anche Schwartzman sta alzando il suo livello di gioco con l’avanzare del torneo: i primi due turni contro Kuznetsov e Munar non erano stati esaltanti. Oggi, invece, il numero 16 del mondo ha giocato il suo miglior tennis, mettendo in mostra tutte le sue doti difensive e macinando punti con il rovescio lungo linea. Contro Djokovic, l’argentino disputerà il suo quarto ottavo di finale al Roland Garros: nei precedenti tre ha sempre vinto. Mentre ha sempre perso con il serbo, una volta anche a Parigi, nel 2017 al quinto.
B. Zapata Miralles b. J. Isner [23] 6-4 3-6 6-4 6-7 (5) 6-3
Questo Roland Garros 2022 è il torneo della vita per Bernabe Zapata Miralles. Lo testimoniano le lacrime dello spagnolo numero 131 del ranking e proveniente delle qualificazioni che aveva vinto allo US Open dell’anno scorso la sua prima partita in un main draw Slam (contro Feliciano Lopez). Domenica scenderà in campo per il primo ottavo di finale della carriera in un Major. Per capire il valore di questo traguardo, basti pensare che Miralles era arrivato tra gli ultimi 16 di un torneo ATP solo in cinque occasioni (quattro in un 250 e una in un 500), non riuscendo mai a raggiungere i quarti. Grazie a questo risultato il classe 1997 entrerà per la prima volta tra i primi 100 della classifica. Oggi Zapata Miralles ha sconfitto al quinto set Isner, dopo aver sprecato cinque match point nel quarto. Nel parziale decisivo lo spagnolo ha però messo in campo sin da subito la sua forza mentale (brekkando nel primo gioco) e soprattutto una tenuta fisica nettamente migliore di un Isner in grande difficoltà ma rimasto in partita fino all’ultimo grazie ad esperienza, servizio e grande supporto del pubblico. Per Zapata al prossimo turno ci sarà Zverev o Nakashima. Quest’ultimo sarebbe il quarto americano sulla sua strada dopo averne battuti tre nei primi tre turni.
[3] A. Zverev b. B. Nakashima 7-6(2) 6-3 7-6(5)
Dal nostro inviato a Parigi, Ilvio Vidovich
Dopo lo spavento provato contro Sebastian Baez (due set sotto e match point annullato al quinto), Sascha Zverev fatica un po’ anche contro un altro giovane rampante, il 20enne statunitense Brandon Nakashima, anche lui reduce da una vittoria in rimonta al quinto, nel primo turno contro Majchrzak. Il n. 3 del mondo ha bisogno di due tie-break e quasi tre ore di gioco per qualificarsi agli ottavi, confermando i (grossi) dubbi sul suo stato di forma.
Le due palle break che deve annullare all’inizio del match, nel secondo gioco, sembrano un segnale di pericolo per il tedesco, in realtà saranno le uniche del set insieme a quella che Nakashima annullerà nel nono gioco. Si arriva così al giusto – per l’equilibrio visto in campo – tie-break, dove Zverev si dimostra nettamente più solido, come certificato dal netto 7-2 finale. Nel set successivo – o forse dopo l’ora di gioco, le letture potrebbero essere valide entrambe – il semifinalista delle NextGen Finals 2021 comincia a far fatica a reggere il ritmo del n. 3 del mondo. Del resto, lo 0-6 nelle sfide contro i Top 20 prima di questo match era un indizio del fatto che il tennista di San Diego ha ancora bisogno di lavorare per confrontarsi con successo con i migliori. Il break al quarto gioco è sufficiente al tennista di Amburgo – anche se rischia di complicarsi la vita un po’ da solo nel game successivo e deve annullare due palle del controbreak non consecutive – per portare a casa anche il secondo set, per 6-3.
Il n. 75 del mondo non molla però, come dimostra il quarto game del terzo parziale, quando sul servizio di Sascha impatta da 40-0 e costringe il tedesco a giocare altri sei punti prima di portare a casa il gioco. Sono passate da poco le due ore di gioco e la sensazione è che Zverev abbia un po’ bisogno di rifiatare. Nel game successivo però è Nakashima ad avere un passaggio a vuoto dal 40-15 (doppio fallo compreso), e cede per la seconda volta nel match il servizio. Come nel set precedente, il finalista di Madrid concede all’avversario la possibilità di rientrare, ma stavolta l’ex n. 3 del mondo a livello juniores non se la fa scappare. Il livello del gioco è sceso: gli scambi lunghi sono aumentati, ma soprattutto sono aumentati gli errori da entrambe le parti. Si arriva così di nuovo al tie-break, che inizia con un doppio fallo per parte a certificare il calo di qualità del match. Ma è un qualcosa che dà fiducia a Brendon che sale 4-2, anche con il colpevole aiuto di Zverev. Il tedesco però si scuote e nonostante un altro brutto errore che porta il suo avversario a due punti dal set, infila poi un parziale di 3punti a 0. Chiuso con l’unico vincente del tie-break per il 7-5 decisivo. E nonostante continui a non convincere, Sascha ha molte possibilità di approdare per la quarta volta ai quarti dello Slam parigino, dato che nel prossimo turno affronterà il qualificato (e coetaneo) spagnolo Zapata Miralles, che ha battuto al quinto John Isner.