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I casi di doping nel tennis sono fortunatamente pochi. Come in tutte le regole, però, ci sono anche le eccezioni che le confermano. All’inizio dello scorso anno toccò a Dayana Yastremska, mentre oggi la protagonista della spiacevole vicenda è Tara Moore, numero 83 del mondo nella classifica di doppio ed ex numero 145 nel singolo (oggi è alla posizione 390). Tra queste due notizie di positività ci sono state anche quelle che hanno riguardato Varvara Lepchenko, Teymuraz Gabashvili e Igor Marcondes, con squalifiche tra i 20 mesi – per il georgiano – e i quattro anni – inflitti all’americana di origini ceche. L’Agenzia internazionale per l’integrità nel tennis (ITIA) ha comunicato nella giornata di mercoledì il nuovo caso di doping, frutto di un controllo effettuato durante il torneo di Bogotà ad aprile, nel quale Moore ha raggiunto la finale in doppio. Nel campione della britannica sono stati trovati metaboliti di nandrolone e la sostanza del boldenone.
Come si legge nella nota ufficiale, la tennista britannica ha ricevuto l’avviso della violazione del programma anti-doping (TADP) il 27 maggio. Si spiega così il forfait della coppia Moore/Bektas prima del secondo turno del tabellone di doppio del Roland Garros. Le due avevano sconfitto al loro esordio nel torneo Bencic e Kalinina e il 28 maggio avrebbero dovuto affrontare Olmos/Dabrowski. Gli articoli su cui si fonda la sospensione sono il 2.1 e il 2.2 che regolamentano rispettivamente i casi di presenza di una sostanza proibita nel campione di un giocatore e di assenza di una valida esenzione per uso terapeutico. Il nandrolone e il boldenone sono due steroidi anabolizzanti: il primo aiuta a resistere agli sforzi, il secondo agevola la costruzione di massa muscolare. Ora Moore potrà chiedere la controanalisi sul campione B, ma dovrà comunque stare lontana dai campi del circuito.
“Io non ho mai consapevolmente preso una sostanza illecita nella mia carriera” ha affermato Tara Moore via social. “Sto indagando per capire come il risultato sia uscito positivo e punto a dimostrare che io sono un’atleta pulita. Sono profondamente dispiaciuta dalla sospensione provvisoria e spero di tornare al più presto sui campi. Tara”.