Da Londra, il nostro inviato
L’avversario di Matteo Berrettini nella finale del cinch Championships sarà Filip Krajinovic. Il tennista serbo ha sorprendentemente battuto Marin Cilic con un doppio 6-3 in quella che è la sua quarta vittoria in assoluto sull’erba; prima di questo torneo infatti aveva un record di 0-4 su questa superficie, a fronte delle 80 vittorie su erba del 33enne croato. Cilic però oggi non era proprio in palla e il n.48 del mondo, al primo faccia a faccia, ha a tratti dominato il match in un’ora e 21 minuti.
Il tabellone completo dell’ATP 500 del Queen’s
Il primo set è stato deciso da due break messi a segno da Krajinovic nel quinto e nel nono game, mentre il secondo parziale si è aperto con cinque palle break per Cilic. Quest’ultimo però le ha tutte sciupate e non per chissà quali meriti dell’avversario. Il match è proseguito con dei rocamboleschi scambi nei pressi della rete al termine dei quali il 30enne serbo si è ritrovato avanto con un break che gli è valso il 3-1. La resistenza del croato gli ha permesso di annullare un primo match point col servizio sul 5-3, ma è stata solo una questione di tempo prima che Krajinovic potesse qualificarsi per la quinta finale della sua carriera. È ancora a secco di titoli in carriera Filip e contro Matteo (l’italiano avanti 2-0 nei precedenti, inclusa la finale di Budapest 2019) cercherà il successo più grande della carriera.
Un’oretta dopo il termine del suo match, il n.48 del mondo si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei, pochi, giornalisti presenti. Ricordiamo che queste rappresentano per lui le prime vittorie su erba, dunque è lecito domandarsi se sia cambiato qualcosa nella sua preparazione per questa parte di stagione. “Onestamente non ho fatto nulla di diverso” ammette Krajinovic con disinvoltura. “Sono arrivato qui con l’obiettivo di divertirmi, era la mia prima volta in vita mia (al Queen’s). Prima d’ora non avevo mai avuto grandi risultati sull’erba. Questa volta sono arrivato dicendo al mio team ‘Non voglio arrabbiarmi affatto, voglio solo divertirmi’. Perché il fatto è che l’erba ti deve piacere; se inizi ad odiarla diventa così difficile giocarci. Ho cambiato questo aspetto, ma oltre a ciò nient’altro. Sono arrivato qui venerdì, che è anche un po’ tardi, ma giorno dopo giorno ho iniziato a sentirmi più a mio agio, e ora mi sento benissimo in campo. Giocare sul campo centrale è stato un onore”.
Sul match odierno contro Cilic ha detto: “Io sono molto concentrato sul mio gioco, non l’ho guardato affatto in questi giorni. So che è un fantastico giocatore, ha vinto due volte qui più ha giocato la finale a Wimbledon, tutti sappiamo quanto sia pericoloso sull’erba. Io mi sono sono preoccupato di me stesso, giocando più slice, andando a rete, facendo il mio gioco. Lui non ha giocato bene oggi, direi che non è stato al suo livello. E io ho cercato di sfruttare la chance e ho meritato la vittoria”.
Discorso simile da parte del serbo sul suo prossimo avversario, Matteo Berrettini: “Cercherò semplicemente di giocare il mio gioco, non mi concentrerò su di lui. Matteo è il favorito. Ci siamo già affrontati in quella che credo fu la mia prima finale e ho perso. Sappiamo tutti che ama giocare sull’erba e sta giocando in maniera incredibile sin dalla scorsa settimana. Io cercherò di fare il mio e vediamo come andrà”. Com’era prevedibile, questo inaspettato risultato ha fatto cambiare la sua opinione sull’assenza di punti a Wimbledon. Filip infatti ha affermato che fino a prima dell’inizio del torneo la cosa non lo tangeva più di tanto, visto che si aspettava di perdere al primo turno, ora però rimpiange il fatto che non ci siano. “Ho una voglia matta di andare a giocare a Wimbledon ora, non è giusto che non ci saranno punti ma queste sono le regole”.