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Non si deve rispondere al male con il male. Platone, attraverso il suo alter ego letterario Socrate, formulò per primo nella storia del pensiero occidentale questo importante principio etico nel dialogo “Critone”.
I vertici dell’ATP – che hanno ritenuta ingiusta la scelta compiuta dalla federazione britannica di non consentire a russi e bielorussi di prendere parte all’edizione 2022 di Wimbledon – hanno ignorato la lezione del filosofo ateniese nel momento in cui, in risposta a tale scelta, hanno deciso di togliere ai giocatori i punti conquistati a Wimbledon nel 2021 come da regolamento, ma allo stesso tempo di non assegnare loro quelli guadagnati sul campo quest’anno. Che conseguenze ha avuto questa decisione? Per limitarci alle due più eclatanti essa ha comportato la discesa di Novak Djokovic e Nick Kyrgios – ovvero il vincitore e il finalista di Wimbledon – rispettivamente dalla terza alla settima e dalla quarantesima alla quarantacinquesima posizione nella classifica mondiale; non è forse questa un’ingiustizia?
La classifica generale odierna (e come vedremo in seguito le due classifiche avulse stagionali) presenta un vero e proprio florilegio di situazioni ingiustificabili sotto il profilo del merito sportivo.
La classifica ATP aggiornata è disponibile al seguente link, che porta alla sezione “Sotto Rete” del sito web di Intesa Sanpaolo, main sponsor della manifestazione e partner di Ubitennis.