La prima volta non si scorda mai, e non sarà certo una sconfitta tirata a sminuire l’impresa di Matilde Paoletti. Ieri la 19enne azzurra centrava per la prima volta in carriera la qualificazione al main draw di un torneo WTA, battendo 6-3 6-4 la numero 182 del mondo Anastasia Tikhonova (lei che è numero 920 in singolare). Oggi ha dimostrato di poter stare benissimo in campo contro una top100 come Océane Dodin e, nonostante il KO, siamo certi che la rivedremo ben presto a questi livelli.
O. Dodin b. [Q] M. Paoletti 6-4 7-5 – È proprio Paoletti a partire meglio, riuscendo per prima ad arrivare a palla break nel terzo game. Sono due, entrambe ai vantaggi, in quello che sarà il gioco più lungo del match (18 punti). Alla fine Dodin riesce a cancellarle entrambe e a salire 2-1 alla quinta opportunità, trovando l’allungo nel game successivo alla prima chance. Paoletti, però, è bravissima a non far scappare la sua avversaria, ottenendo il controbreak immediato a zero e salvando altre due possibilità alla francese, impattando così sul 3-3. Gli ultimi quattro game del set sono tutti molto rapidi, incluso purtroppo l’ultimo: sotto 4-5, la classe 2003 non riesce ad arginare Dodin, che strappa 6-4 il primo parziale.
Uno dei colpi su cui maggiormente dovrà lavorare Paoletti è il servizio, anche perché non è poi facile vincere un set se in sei game di servizio si concede sempre almeno una palla break. Non c’è pericolo comunque, il tempo è tutto dalla sua parte. Anche in avvio di secondo set si parte subito con uno scambio di break e contro break: la prima ad allungare è Dodin, nel secondo game, ma l’italiana la riagguanta a fatica sul 2-2. Dopo un settimo gioco in cui annulla tre pericolose possibilità di break, Paoletti strappa la battuta alla numero 77 del ranking e vola 4-3 e servizio, perdendo però subito il vantaggio. Il match diventa una vera e propria battaglia di nervi, in cui ancora una volta a fare la differenza è la maggiore abitudine a certe partite da parte della francese. La 25enne di Lille gioca molto aggressiva sia in battuta che in risposta e si procura un match point nel decimo game, che però Paoletti sventa coraggiosamente. Nel dodicesimo gioco, tuttavia, la qualificata azzurra numero 920 del mondo precipita subito 0-40 e, alla seconda chance, Dodin chiude 6-4 7-5.
“C’è un po’ di rammarico per non avere sfruttato al meglio alcune occasioni favorevoli. Nel complesso, comunque, sono contenta del torneo disputato” – ha dichiarato Matilde Paoletti nel post partita. “Dopo due anni in cui ho giocato pochissimo per problemi ad un piede, finalmente ho disputato tre partite di fila. Ho perso contro una tennista molto forte e credo che la differenza l’abbia fatta il servizio.
Io avrei potuto fare meglio, soprattutto sul 4-3 15-30 del secondo set quando ho sbagliato un rovescio facile. Però, lo ripeto: sono contenta del torneo disputato. Il mio idolo? Roger Federer. Seguo soprattutto le partite degli uomini ed il mio idolo è sempre stato Federer. Qual è il mio obiettivo? Stare bene fisicamente e giocare più partite possibili, sperando di tornare a Palermo già l’anno prossimo”.
Nonostante la sconfitta, l’essere approdata per la prima volta in carriera in un tabellone WTA consentirà a Paoletti di scalare almeno 200 posizioni.
GLI ALTRI INCONTRI – Sarà Irina Camelia Begu l’avversaria al secondo turno della francese. La romena, testa di serie numero 6, deve sudare ben più del previsto contro la qualificata spagnola Marina Bassols, numero 211 WTA. Begu, infatti, vince piuttosto facilmente il primo set 6-3, strappando tre volte il servizio alla sua avversaria. Nel secondo set, un unico break in apertura subito dalla romena le costa l’intero parziale (4-6), mentre nel terzo riesce a riacciuffare la partita appena in tempo, recuperando da 1-3 e vincendo gli ultimi cinque game. Finisce 6-3 4-6 6-3 in suo favore.
Vittoria in tre set anche per l’altra testa di serie impegnata oggi, Sara Sorribes Tormo. La numero tre del seeding viene sorpresa da Bogdan nel primo parziale, che la romena archivia 6-2, volando poi 3-0 in apertura di secondo parziale. Da lì, però, inizia l’assolo della spagnola, che con le spalle al muro risale la china e si impone 2-6 6-4 6-2, vincendo dodici degli ultimi quindici giochi. Una partita a dir poco folle, con due medical timeout (uno per parte, per via dell’eccessivo caldo) e un’interruzione sempre per il meteo poco favorevole tra secondo e terzo set. Bogdan è rientrata in campo nel set decisivo con notevole ritardo, partendo subito sotto 0-1 0-30 dopo aver accumulato diversi penalty point. Al secondo turno per Sorribes Tormo ci sarà la qualificata francese Léolia Jeanjean, che ha estromesso Ylena In-Albon con il punteggio di 6-4 6-2.