L. Musetti b. E. Ruusuvuori 6-4 7-5
Tra Lorenzo Musetti e Emil Ruusuvuori ci sono esattamente venti posizioni di differenza in classifica in favore del finlandese (62 Musetti, 42 Ruusuvuori) e ad Amburgo va in scena il loro primo confronto diretto in carriera. L’italiano ci arriva dopo aver annullato due match point a Lajovic al primo turno, mentre il suo avversario ha eliminato a sorpresa la testa di serie numero tre Diego Schwartzman. L’incontro tra i due è nettamente divisibile in due fasi: un primo set lineare in cui Musetti è decisamente superiore e un secondo parziale da montagne russe, che l’azzurro riesce a chiudere soltanto al settimo match point.
IL MATCH – L’inizio di match di Musetti è subito scoppiettante con due splendidi vincenti, un rovescio lungolinea e una smorzata che gli valgono subito due break point. Con un altro rovescio pesante l’italiano mette subito la testa avanti, ma nel game successivo commette qualche errore di troppo durante lo scambio, concedendo due chance consecutive di immediato contro-break. Qui, però, riesce ad infilare quattro punti di fila, tra cui un fortunoso rovescio vincente per il 40 pari e un’altra bella palla corta con cui si porta sul 2-0. Musetti continua ad imporre il proprio gioco, fatto di grandi angoli e rotazioni, e ha una nuova opportunità di break nel terzo game, che però Ruusuvuori sventa con una buona prima (che fino a quel momento gli aveva regalato appena due punti).
Il finlandese riesce a sbloccarsi e ad accorciare, ma si gioca ormai sui turni di servizio dell’azzurro. Inizialmente il numero 62 ATP fatica, però nei momenti di difficoltà riesce sempre a ribaltare l’inerzia con ottimi vincenti. I game si fanno più veloci e si stabilisce un equilibrio che non regala più chance di break a nessuno dei due giocatori. Musetti va così a servire per il set sul 5-4 e in un game riassume perfettamente l’essenza del primo set: solido da fondo con qualche bel vincente di tanto in tanto, come lo spettacolare dritto lungolinea in corsa che gli regala due set point. Grazie ad un’efficace prima esterna Musetti archivia 6-4 il primo set, in cui vince 16 degli ultimi 17 punti al servizio (84% dei punti vinti con la prima).
Il 20enne di Carrara continua a caricare molto bene le traiettorie, mandando Ruusuvuori subito in difficoltà e procurandosi tre break point in avvio di secondo set, con l’allungo che arriva alla seconda chance. Come nel primo set, Musetti è costretto a concedere altre due palle break, ma questa volta gli manca il supporto del servizio e arriva, immediato, l’aggancio del 23enne di Helsinki. Quello del secondo game sembra soltanto un piccolo passaggio a vuoto per l’italiano, che è sempre in controllo del punto. Sul 2-2 30-30 Ruusuvuori non riesce a chiudere uno smash e viene poi trafitto dal passante di rovescio incrociato di Musetti, che arriva benissimo sul seguente tentativo di stop volley del suo avversario. Sulla palla break è un altro scambio prolungato a fare la differenza, ed è un nuovo rovescio vincente – questa volta lungolinea e ben più complicato – a regalare ancora il vantaggio al numero 62 ATP. Il copione, però, si ripete praticamente allo stesso modo: tanti errori per l’azzurro, con Ruusuvuori che non fa quasi nulla per tornare in parità, ma si ritrova comunque 3-3.
Tenere il servizio diventa ormai un’impresa per entrambi, ogni gioco è una lotta e nel settimo succede di tutto. Il finlandese concede una possibilità per un nuovo break, tuttavia Musetti sbaglia un comodo dritto. Sulla successiva parità Ruusuvuori manda un dritto a metà della rete, però poco prima gli cade dalla tasca la seconda palla: si rigioca il punto. L’italiano ottiene comunque una nuova chance di break, non la sfrutta ma poi si inventa un lungolinea di rovescio clamoroso e passa ancora a condurre, confermando lo strappo poco dopo sul 5-3.
Il numero 42 del mondo cancella un match point nel nono game, ma in quello dopo Musetti se ne procura altri due. Dal 40-15, però, il 20enne di Carrara si inceppa, perde quattro punti di fila e regala al suo avversario un insperato aggancio sul 5-5. La partita ormai non segue più nessuno schema predefinito: il numero 62 ATP va nuovamente a servire per il match sul 6-5, manca altri tre match point ma alla fine, al settimo tentativo complessivo, riesce a chiudere 6-4 7-5 con un dritto in avanzamento. Un match come detto molto tosto per Musetti, che grazie alla vittoria odierna centra il suo secondo quarto di finale in stagione in un ATP500 (dopo quello a Rotterdam, arrivato dopo l’impresa su Hurkacz). Ad attenderlo c’è Alejandro Davidovich Fokina, che ha comodamente battuto 6-2 6-2 il qualificato slovacco Jozef Kovalík. Tra l’italiano e lo spagnolo non ci sono precedenti.