Dopo i bei successi di Agamenone, Marcora e Passaro, altri tre azzurri nella notte approdano al secondo turno di qualificazioni per l’ultimo Slam dell’anno. Se per Stefano Travaglia è un risultato sì buono ma non una novità assoluta (anche un terzo turno Slam al Roland Garros nel 2020, qui si è spinto al secondo turno nel 2017), è invece il risultato più brillante della carriera a livello Slam per Raul Brancaccio, alla prima partecipazione , seppur in tabellone cadetto, e Riccardo Bonadio, che dopo il secondo turno di qualificazioni raggiunto a Wimbledon ora replica ed è pronto a migliorarsi. Non riesce invece ancora a sbloccarsi ad alti livelli Luca Nardi, unico azzurro battuto nella notte a Flushing Meadows, per di più in rimonta, che sembra ancora scontare le pene della qualificazione gettata alle ortiche al Roland Garros.
La prima vittoria è stata quella dell’esordiente assoluto Raul Brancaccio, anche abbastanza a sorpresa, per 7-6(4) 6-4 contro un avversario ben più esperto come Dominik Koepfer. Il tennista di Torre del Greco, che ha da poco vinto il primo titolo Challenger alla San Benedetto Tennis Cup, ha gestito benissimo il primo set al servizio, andando oltre il 50% di conversione sia con la prima che con la seconda, tenendo sempre a debita distanza il tedesco, fornendo poi un’ottima prova di solidità nel secondo parziale, dove ha trovato per primo il break e ha saputo arginare il tentativo di rientro di Koepfer, subendo sì il contro-break ma andando poi a riprenderselo per chiudere e continuare questo viaggio verso i piani alti, dove troverà ora Mats Moraing, vincitore per 6-3 6-1 su Ficovich.
Il tabellone completo delle qualificazioni maschili
Più lunga, ma neanche così complessa invece la partita di Bonadio, che si è imposto alla distanza per 6-4 4-6 6-3 sul ceco Forejtek, trovando in entrambi i set vinti il break immediatamente (nel primo e nel terzo game di parziale d’apertura e poi decisivo, rispettivamente) e riuscendo poi a mantenerli con freddezza fino alla fine, pur servendo prime per meno della metà dei servizi, andando dunque a trovare un’importante alleata nella seconda di servizio, che gli ha portato frutti ben maturi. Per il 29enne di San Vito al Tagliamento ci sarà ora un giocatore indigesto ai colori azzurri come Borna Gojo, vincente in tre set su Stricker.
Ben più comoda è stata invece la vittoria di Travaglia su Michael Geerts, con un comodo 6-3 6-4, e due sole palle break concesse, entrambe prontamente annullate, una delle quali al momento di chiudere dopo tre match point andati in fumo. La chiave della partita, più che nella superiorità di gioco, certamente importante, va cercata nella percentuale mostruosa di conversione con la prima, che ha fatto perdere solo tre punti al tennista marchigiano quando entrava in campo. Per Stefano, in cerca della sesta presenza di fila allo US Open (con un occhio al goloso montepremi di quest’anno riservato anche a chi giochi solo il primo turno) ci sarà Yibing Wu, vincitore a sorpresa per 6-4 6-3 su Ricardas Berankis, tds n.18.
La serie di vittorie azzurre si esaurisce qui, con l’ultimo match da considerare che è la sconfitta di Nardi per mano di Dimitar Kuzmanov. Il bulgaro ha vinto 4-6 7-6(5) 6-4, dunque facendosi forza nonostante il primo set perso e un break di vantaggio sprecato nel secondo set. Il parziale decisivo è stato anche ben giocato da Luca, che nonostante sia andato subito sotto ha avuto la forza di rientrare, rimettere la partita in parità, ma senza il cinismo e la freddezza di mantenerla fino alla fine e tentare lui l’allungo, portando alla vittoria il giocatore più esperto, e che ha meritato di più. Il bulgaro al secondo turno se la vedrà con Liam Broady, n.25 del seeding cadetto.